Giustizia & Impunità

Licenziamenti all’Agenzia delle Dogane, il direttore Minenna indagato per abuso d’ufficio

L’ex dirigente Alessandro Canali lo ha accusato di averlo allontanato dopo che aveva denunciato presunte irregolarità relative a note spese per viaggi e missioni istituzionali insieme alla dipendente dell'Agenzia Patrizia Bosco, con cui Minenna avrebbe una relazione sentimentale

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Marcello Minenna è indagato per abuso d’ufficio dalla procura di Roma. Secondo un esposto depositato al tribunale e alla Guardia di finanza, l’ex dirigente Alessandro Canali sarebbe stato licenziato subito dopo aver denunciato presunte irregolarità relative a note spese per viaggi e missioni istituzionali della dipendente Patrizia Bosco con cui Minenna intratterrebbe una relazione sentimentale. L’Agenzia aveva fatto sapere che l’ex dirigente era stato rimosso dall’incarico per effetto di una riorganizzazione già annunciata da tempo, di cui però non risulta disponibile la documentazione.

Canali ha anche fatto ricorso d’urgenza alla sezione lavoro del tribunale di Roma contro la soppressione del posto di vicedirettore che avrebbe determinato la fine anticipata del suo incarico. Secondo l’ex dirigente si sarebbe trattato di una rappresaglia per aver sollevato la questione dell’opacità delle missioni istituzionali – e relative spese – di Minenna accompagnato dalla Bosco. Agli atti del procedimento anche delle foto in cui si vede l’ex assessore al Bilancio della giunta Raggi in boxer e maglietta sulla terrazza della casa al Circeo Bosco, da lui incaricata delle relazioni istituzionali dell’Agenzia delle Dogane.

L’ex capo della direzione Giochi Roberto Fanelli, come ha scritto Domani, ha poi presentato un esposto relativo a presunti sprechi di denaro: lavori affidati direttamente, senza gare d’appalto, a professionisti che avrebbero anche avuto a che fare con la ristrutturazione della casa di Minenna.