Cronaca

No Green Pass, Stefano Puzzer allontanato da Roma per un anno. La procura apre un fascicolo sui manifestanti vestiti da deportati

In caso di violazione il portuale commetterà un nuovo reato. Nella mattinata del 2 novembre aveva posizionato un banchetto in Piazza del Popolo

Stefano Puzzer, il portuale di Trieste a capo della protesta No Green pass, non potrà soggiornare a Roma per un anno. Lo ha deciso la Questura di Roma, che ha emesso un foglio di via e gli ha intimato di rientrare a Trieste entro le 21 del 3 novembre. In caso di violazione – viene spiegato – commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.

Proprio nella mattinata del 2 novembre Puzzer aveva posizionato un banchetto in piazza del Popolo, attirando alcune centinaia di persone contrarie al certificato verde. Sul posto era andato personale della Digos e della Polizia scientifica. Sono in corso ulteriori analisi per verificare se ci sono situazioni penalmente rilevabili di altre persone. Il portuale aveva manifestato la sua intenzione di andare avanti a oltranza: “Staremo qui fino a quando non ci arriverà una risposta”, aveva spiegato nel pomeriggio dicendosi pronto a tornare “ogni giorno, anche fino al 31 dicembre“.

Intanto, la procura di Novara ha aperto un fascicolo sulla manifestazione anti Green pass di sabato scorso, durante la quale un gruppo di dimostranti ha sfilato con divise e pettorine che ricordavano i deportati vittime dei lager nazisti. L’iniziativa fa seguito all’invio di un dettagliato rapporto della Questura. Non ci sono comunque ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati.