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Assembramenti al concerto di Manu Chao a Cerveteri, il sindaco sale sul palco: “Ora basta, rispettiamo la gente morta per Covid”

Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, costretto a salire sul palco per ristabilire l'ordine, grida: "Se continuate così tra 3 minuti chiude il concerto. Vi avverto: 3 minuti e il concerto finisce"

“Ora basta, rispettiamo la gente morta per Covid. Ognuno al proprio posto entro tre minuti oppure il concerto finisce”. Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri (Roma), è intervento così sul palco del concerto di Manu Chao che si è tenuto lunedì 16 agosto nella cornice più ampia dell’Etruria Eco Festival 2021. Ci troviamo precisamente a Campo di mare, sul Lungomare dei Navigatori Etruschi, in un’area che potenzialmente potrebbe ospitare fino a 10mila persone ma ora – causa Covid – massimo mille, tutte sedute e con il Green Pass.

Se all’inizio sembrava che tutti stessero rispettando le regole, poi qualcosa dev’essere sfuggito di mano. Assembramenti, balli, tutto sembrava essere saltato. Per questo il primo cittadino è stato costretto ad irrompere gridando: “Mi prendo tutti i fischi del mondo, ma vi avverto: se continua così il concerto finisce“. Nulla da fare. Anche l’organizzatrice è dovuta intervenire sottolineando: “Per favore tornate ai vostri posti o saremo costretti a sospendere il concerto definitivamente. Non per terra, ma seduti ognuno al proprio posto”.

“Tutto questo – ha dichiarato Pascucci a La Repubblica – comporta uno sforzo enorme. Per far entrare fino a mille persone mettiamo duemila sedie, abbiamo anche la sicurezza privata e spese che sono tre volte quelle di prima. Non mancano dunque le difficoltà, però andiamo avanti e in questo modo siamo felici che stiamo contribuendo anche a dare lavoro a quei lavoratori dello spettacolo che non hanno avuto grandi attenzioni dal Governo. Lo facciamo e pretendiamo il rispetto delle regole, come avvenuto nei giorni scorsi”. E poi ha aggiunto: “Ho chiamato gli organizzatori e detto che non si poteva andare avanti così, non era possibile assumersi un rischio del genere dopo che in centinaia di concerti non abbiamo avuto neppure un contagio. Ho detto che o facevano qualcosa o avrei interrotto l’evento. Nessuno ha fatto niente e, anche se so che non si fa, sono salito io sul palco”.

Infine ha sottolineato che l’artista, che era in linea con le regole prestabilite, alla fine dello spettacolo ha incontrato il primo cittadino: “Voleva scusarsi, chi fa il suo mestiere lo fa con grande energia e non vuole creare danni. Ma lui non c’entrava niente, è stato molto bravo. Non ha fatto polemica“, ha concluso forse con un riferimento al concerto del 13 agosto con maxi assembramento e no-mask di Salmo ad Olbia.