Cultura

Giuseppe Giacomini, è morto a 80 anni il tenore acclamato dai teatri di tutto il mondo

Il tenore era malato da tempo e si era ritirato dalle scene. Il suo debutto risale al 1966 a 26 anni dopo tanta gavetta e studio. A darne il triste annuncio la sovrintendente e direttrice artistica dell'Arena di Verona, la soprano e collega Cecilia Gasdia: “Una delle voci più straordinarie che abbia mai sentito dal vivo”. Camera ardente a Monselice poi i funerali 

Si è spento a 80 anni il tenore Giuseppe Giacomini. È stata la sovrintendente e direttrice artistica dell’Arena di Verona, la soprano e collega Cecilia Gasdia: “Giuseppe Giacomini è stato una delle voci più straordinarie che abbia mai sentito dal vivo, e così straordinario era anche lui come persona. Dopo averlo ammirato da giovane figurante e corista, ho potuto cantare insieme a lui in moltissime serate d’opera memorabili. Voglio ricordarlo – continua la Gasdia – come amico affettuoso per il grandissimo senso di responsabilità che lo attanagliava prima di entrare in scena, come se ogni volta fosse la prima: appena cominciava a cantare, conquistava il pubblico con una voce unica, ma nel cuore coltivava l’umiltà dei grandi artisti”. La sovrintendente ha anche annunciato che la Fondazione Arena di Verona dedicherà al tenore scomparso una serata del Festival 2021. Proprio a Verona, all’Arena e al Teatro Filarmonico, il tenore ha calcato diverse volte le scene per vent’anni.

Giacomini è nato il 7 settembre 1940 a Veggiano, in provincia di Padova. Il suo debutto risale al 1966 nel ruolo del tenente della marina americana Pinkerton in “Madama Butterfly” a Vercelli, poi l’ingresso al Teatro alla Scala nel 1974 con l’opera “La Bohème” di Giacomo Puccini. Acclamato in tutto il mondo si è esibito a New York, Parigi, Berlino, Mosca fino al Cairo nel 1988 con la speciale messa in scena dell’“Aida”, proprio alle piramidi in occasione dell’inaugurazione dei Giochi Olimpici. La camera ardente per l’ultimo saluto sarà aperta a Monselice poi i funerali.