Cronaca

Voghera, fiori e messaggi nel luogo in cui è stato ucciso il 39enne. E la sindaca sfugge ai giornalisti: “L’assessore si è autosospeso”

Dopo la morte Youns El Boussettaoui, a Voghera è il giorno del dolore e della rabbia. Alcuni cittadini hanno lasciato dei messaggi e dei fiori in ricordo della vittima. “Ti sia almeno lieve la terra perché la terra per te non è stata lieve né lieta” si legge in uno dei cartelli lasciati da una signora. Al contrario, continua il silenzio della sindaca Paola Garlaschelli, dopo la breve nota diffusa nella giornata di ieri, che raggiunta dai cronisti in mattinata si limita a ripetere che “l’assessore si è autosospeso”, senza però spendere una parola sulla vittima. “Youns era stato ricoverato per problemi mentali un mese all’ospedale di Vercelli dove purtroppo era riuscito a scappare – racconta la legale della famiglia El Boussettaoui, Debora Piazza, che in passato si è occupata della vittima – adesso faremo tutto il possibile per accertare la verità”.