Politica

Comunali, ora la Lega chiede altro tempo. Pd: “Voto a settembre per evitare contagi”. Ma Salvini: “Non scherziamo, si va ad ottobre”

Il Carroccio vorrebbe più tempo per fare campagna elettorale dopo i ritardi per trovare candidati unitari nelle varie città che vanno alle urne. Mentre il fronte dem spinge perché si approfitti di settembre e si evitino gli assembramenti

La Lega vuole spingere le elezioni Comunali, già rinviate per il Covid, a ottobre. Lo slittamento in autunno era stato deciso la primavera scorsa proprio per evitare assembramenti in una fase delicata per la pandemia, ma già allora non erano mancate le proteste del Carroccio per chiedere di andare alle urne il prima possibile. Oggi, anche alla luce delle difficoltà del centrodestra di arrivare a candidati unitari nelle varie città. è lo stesso Salvini a chiedere che la data sia rinviata il più possibile: “Far le elezioni a settembre vuol dire fare le liste a ferragosto. Dai, non scherziamo. Si vota il 10 ottobre“, ha dichiarato in queste ore. Ma al di là delle presunte preoccupazioni per chi fa le liste, il leghista sarebbe preoccupato di recuperare un po’ di tempo per fare campagna elettorale: ad esempio a Milano il nome del candidato Luca Bernardo è stato ufficializzato poco più di una settimana fa, mentre a Bologna sarà ufficializzato nelle prossime ore. Insomma un ritardo e una lentezza che rischiano di penalizzare di grosso la corsa.

Solo ieri invece, fonti del Nazareno avevano assecondato la richiesta di alcuni sindaci e del responsabile Enti locali Pd Francesco Boccia di “approfittare della finestra di settembre”. Un’idea definita “ragionevole” per cercare di anticipare un nuovo aumento nei contagi e garantire il voto in sicurezza. A favore del voto a settembre si è espresso il sindaco di Milano Beppe Sala: “Può avere senso e credo che si possa valutare poi ovviamente decideranno loro”, ha detto. “Io sono parte in causa e probabilmente non sono sereno nel giudizio rispetto alla mia corsa. Io lo dico da tanto tempo che sarebbe stato meglio votare in giugno o luglio piuttosto che così avanti. Rimane il fatto che c’è della preoccupazione, me l’ha manifestata anche l’altro giorno la Moratti rispetto ad una ripartenza dei contagi legati alla variante Delta. – ha concluso. Quindi probabilmente può avere senso”. A favore anche il candidato del centrosinistra a Torino Stefano Lo Russo, ma pure il collega del centrodestra Paolo Damilano.