Diritti

Aggressione omofoba a Bergamo, arrestato diciannovenne. Prese a calci e pugni un minorenne in compagnia del fidanzato

La violenza omofoba era avvenuta due settimane fa alla Fara di Bergamo Alta, mentre la vittima era in compagnia di fidanzato e amici. L'Arcigay bergamasco condanna e chiede il ddl Zan

Due settimane fa aveva compiuto un’aggressione omofoba nei confronti di un ragazzo minorenne che era in compagnia del suo fidanzato. Oggi i carabinieri lo hanno arrestato. In manette è un ragazzo di 19 anni di Bergamo. L’aggressione era avvenuta alla Fara di Bergamo Alta, luogo di ritrovo di molti giovani, tra cui il ragazzo pestato, il suo fidanzato ed alcuni amici. La vittima dell’attacco omofobo era stata dapprima aggredita con un pugno al volto, per poi essere presa a calci fino a perdere i sensi.

Il giovane aveva avuto bisogno di cure mediche in ospedale e dimesso con una prognosi di 6 giorni. Il diciannovenne autore della violenza ha precedenti. “Basta violenza, sì alla Legge Zan subito!” è il messaggio con cui l’Arcigay Bergamo CIVES ha commentato oggi la vicenda. L’aggressore si trova ora nel carcere di Bergamo.

Qualche giorno fa a Roma un uomo aveva insultato due ragazzi che si stavano baciando su un autobus, urlando loro “fate schifo a baciarvi davanti alla gente, mettetevi dietro un angolo”. L’episodio era stato immortalato con un video registrato dalla vittima, un ragazzo di 20 anni, con il cellulare. “Siete due merde; Non vi vergognate per niente, davanti ai ragazzini che ci stanno, insiste l’uomo nel video pubblicato. “Tu ti devi vergognare, non io” era la replica del ragazzo.