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Scienza

Covid, qual è l’origine del virus? Le ipotesi a confronto, le indagini Usa e il finanziamento (bloccato) all’Istituto di Virologia di Wuhan - 3/4

Le ultime settimane sono state cruciali per mettere in fila i tasselli noti e definire quelli mancanti. Le due teorie si intrecciano, ci sono congetture e ipotesi plausibili. Cronologia dei fatti: dalle lettere su Lancet e Nature all'indagine Usa richiesta dal presidente Biden

Gli Usa hanno finanziato gli esperimenti sui coronavirus a Wuhan? – I ricercatori dell’Istituto di Virologia di Wuhan, guidati dalla principale esperta cinese di virus dei pipistrelli, la ricercatrice Shi Zheng-li, studiavano i GOF (“guadagni di funzioni”) dei coronavirus. Il suo lavoro è stato finanziato dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), e National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti. I finanziamenti in chiaro, e si specifica esattamente cosa si intendesse fare con i soldi: creare nuovi coronavirus con la più alta infettività possibile per le cellule umane.

Il 9 dicembre 2019, poco prima che la pandemia si diffondesse, Peter Daszak rilasciò un’intervista – il cui video è su Youtube -in cui parlava in termini entusiastici di come i ricercatori dell’Istituto di virologia di Wuhan avessero riprogrammato la proteina spike e generato coronavirus chimerici in grado di infettare topi umanizzati (con recettori umani ACE2). “E ora abbiamo trovato, sai, dopo 6 o 7 anni di attività, oltre 100 nuovi coronavirus legati alla Sars, molto vicini alla Sars”, affermava il dottor Daszak. “Alcuni di loro entrano nelle cellule umane in laboratorio, alcuni di loro possono causare la malattia da SARS in modelli di topi umanizzati e non sono curabili con monoclonali terapeutici e non puoi vaccinarli contro di loro con un vaccino. Quindi, questi sono un pericolo chiaro e presente”

Dopo lo scoppio della pandemia, gli Stati Uniti hanno ritirato – come scriveva Science – le sovvenzioni ai laboratori cinesi. Il NIH americano ha rifiutato di specificare il motivo per cui ha annullato la sovvenzione, che era ormai al suo sesto anno. Ma nelle e-mail, esaminate da ScienceInsider, di Michael Lauer, vicedirettore del NIH per la ricerca esterna, ha suggerito che il laboratorio di Wuhan non aveva “preso tutte le precauzioni appropriate per prevenire il rilascio di agenti patogeni” che erano al centro del progetto. La responsabile del laboratorio di Wuhan, Shi Zheng-li, ha respinto tutte le accuse, e in un’intervista a Science ha anche evidenziato che tutto il personale e gli studenti del suo laboratorio sono stati testati per SARS-CoV2 e tutti erano negativi, sfidando le accuse che una persona infetta nel suo gruppo abbia innescato la pandemia. Eppure, secondo un documento rilasciato dal Dipartimento di Stato americano, le cose sono andate diversamente “il governo degli Stati Uniti ha motivo di ritenere che vari ricercatori all’interno del WIV (Wuhan Institute) si siano ammalati nell’autunno 2019, antecedentemente al primo caso identificato dell’epidemia, con sintomi coerenti sia con COVID-19 e comuni malattie stagionali”. All’inizio della settimana scorsa Anthony Fauci ha difeso il finanziamento statunitense all’Istituto di virologia di Wuhan, affermando che la sovvenzione di $ 600.000 non è stata approvata per la ricerca sul GOF “guadagno di funzione”.

Intervista Daszak (minuto 28)

L’articolo su Science

Il documento del Dipartimento di Stato Usa