Tecnologia

Instagram, ecco come viene deciso ciò che visualizziamo

Il capo di Instagram, tramite un post sul blog ufficiale, ha cercato di chiarire i complessi meccanismi che regolano ciò che poi di fatto visualizziamo sull'app, dando anche qualche suggerimento su come avere maggior controllo.

A oltre cinque anni di distanza dal passaggio da un feed strettamente cronologico a uno regolato da algoritmi, Adam Mosseri, capo di Instagram, ha condiviso un nuovo post sul blog ufficiale, nel tentativo di chiarire alcuni dei “malintesi” su come vengono selezionati i contenuti visualizzati dagli utenti. L’articolo inizia affermando che nessun algoritmo decide in realtà ciò che vediamo nell’app, ma che ogni parte del software ha il proprio set di codice che regola il modo in cui classifica i contenuti.

Tutti gli algoritmi funzionano ampiamente allo stesso modo, anche se sono “su misura per il modo in cui le persone lo usano”. Ad esempio, quando si tratta del feed e delle Storie, Instagram afferma che l’obiettivo è mettere foto e video provenienti da amici e familiari davanti all’utente. Ogni post viene classificato in base alle informazioni estratte dall’app da essi. Secondo Instagram, ci sono “migliaia” di questi “segnali”, ma nella maggior parte dei casi, uno dei più importanti è la popolarità di un post.

Gli algoritmi inoltre prenderanno anche in considerazione l’attività recente dell’utente e la storia di interazione con altri utenti. Instagram utilizzerà quindi queste informazioni per prevedere quanto è probabile che uno specifico utente passi “alcuni secondi” su un post per commentare e mettere “mi piace”. “Più è probabile che tu compia un’azione, più peso attribuiamo a quell’azione, e più l’utente vedrà quel post”, ha spiegato Mosseri. In breve, l’azienda mira a massimizzare il coinvolgimento con determinati post.

Anche all’interno della scheda Esplora Instagram cerca di valutare la probabilità di interagire con una foto o un video, nei Reel invece le cose sono un po’ diverse, perché Instagram cerca di capire se l’utente guarderà o meno fino in fondo un determinato video.

Infine il social di proprietà di Facebook dà anche alcuni consigli per voglia maggior controllo sulla propria esperienza d’uso. Innanzitutto in Storie bisognerebbe selezionare i propri amici intimi, in modo non solo da limitare il numero di utenti che possono visualizzare le Storie, ma dare anche priorità alla visualizzazione dei loro contenuti nel proprio feed. Se non si vogliono vedere i post di determinati account invece bisognerebbe smettere di seguirli ovviamente, quantomeno mutarlo. Infine, per decidere cosa vedere nelle altre sezioni, bisogna utilizzare più frequentemente l’opzione “Non interessato”.