Giustizia & Impunità

Mascherine cinesi pericolose, la Finanza di Gorizia ne sequestra altri 50 milioni. L’inchiesta sarà trasferita a Roma

I dispositivi erano stati forniti dalla prima struttura commissariale alle Regioni e da queste distribuite alle strutture sanitarie e alle amministrazioni pubbliche

Sono in totale 115 milioni le mascherine pericolose sequestrate dai Finanzieri del comando provinciale di Gorizia fornite dalla prima struttura commissariale alle Regioni e da queste distribuite alle strutture sanitarie e alle amministrazioni pubbliche. Oggi le Fiamme gialle ha sequestrato infatti altri 50 milioni di pezzi. Il totale della mascherine finite nel mirino degli investigatori però è di 250 milioni.

Le analisi di laboratorio che precedettero i primi sequestri in febbraio e marzo evidenziarono, infatti, che il coefficiente di penetrazione di questi dispositivi è decisamente superiore agli standard previsti. In alcuni casi, infatti, la capacità filtrante è risultata essere addirittura 10 volte inferiore rispetto a quanto dichiarato, con conseguenti rischi per il personale sanitario che le aveva utilizzate nella falsa convinzione che potessero garantire un’adeguata protezione. La documentazione acquisita ha consentito di stimare nel valore in circa 300 milioni di euro. Il fascicolo d’inchiesta friulano sarà trasferito a Roma dove è in corso una inchiesta sull’appalto sulle mascherine in cui l’ex commissario Domenico Arcuri è indagato per peculato.