Cronaca

Inter, segretario Confcommercio Milano: “Capisco i tifosi, ma i locali non possono aprire e in piazza arrivano in 30mila così?”

Marco Barbieri sui social: "Non voglio giudicare quale delle due scelte sia più giusta per contenere i contagi ma mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune"

La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso (seppur di un’altra squadra). Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato”. Lo ha scritto su Facebook il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri, in merito alla folla di tifosi che si è radunata in piazza Duomo per festeggiare lo scudetto dell’Inter.

“Non voglio giudicare quale delle due scelte sia più giusta per contenere i contagi ma mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse in una situazione di emergenza comune. Bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, – ha aggiunto – pur garantendo distanziamento e sanificazione, ma gli viene concesso il solo utilizzo dello spazio esterno. Parchi e piazze invece posso riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria. È arrivata la primavera, il sole scalda le giornate ma se ci sono delle regole devono essere rispettate e fatte rispettare”.

Secondo i dati della Questura verso le ore 17 di domenica a Milano, non appena noti i risultati degli incontri calcistici pomeridiani e la conseguente matematica vittoria del campionato di calcio 2020/2021 da parte dell’Inter, in più punti della città sono scese spontaneamente in strada, in forma non organizzata, circa 30.000 persone che hanno improvvisato caroselli di auto, passeggiate e momenti di entusiasmo collettivo.