Televisione

Non è l’Arena, Sgarbi: “La Gruber mi ha impedito di parlare del caso Grillo”. E Massimo Giletti: “Chi la guarda giudicherà”

È successo nel corso della puntata andata in onda domenica 25 aprile su La7: si stava parlando del caso Ciro Grillo quando, improvvisamente, il dibattito è virato contro la giornalista e conduttrice. È stato Vittorio Sgarbi, tra gli ospiti della serata, a puntare i riflettori su di lei, ricordando come più volte nel corso degli anni è stato "censurato" nei vari programmi quando parlava della vicenda

Scintille in diretta a Non è l’Arena. Vittorio Sgarbi lancia l’assist e Massimo Giletti dà la stoccata finale. Nel mirino: Lilli Gruber. È successo nel corso della puntata andata in onda domenica 25 aprile su La7: si stava parlando del caso Ciro Grillo quando, improvvisamente, il dibattito è virato contro la giornalista e conduttrice. È stato Vittorio Sgarbi, tra gli ospiti della serata, a puntare i riflettori su di lei, ricordando come più volte nel corso degli anni è stato “censurato” nei vari programmi quando parlava della vicenda che vede protagonista il figlio del fondatore del Movimento Cinque Stelle.“ Nel 2019 avevi lasciato intendere che l’inchiesta che stava vivendo Grillo avesse inciso in qualche modo sulla creazione del passato governo”, ha chiosato Giletti.

E Sgarbi: “Non l’ho potuto dire, tutto questo mi è stato impedito. Non venivo da te, andavo spesso dalla Gruber, ho provato quattro volte, mi è stato impedito costantemente. Mi diceva: ‘No, non si può parlare…’. Provavo da Porro, dalla Palombelli. C’era l’idea di non entrare nel merito della dimensione privata. Tu oggi mi vendichi. Io vedevo il nesso fra la dimensione privata e quella che era l’attività politica di Grillo. La Gruber mi ha impedito di dirlo“.

A questo punto è intervenuto nuovamente il padrone di casa: “Hai fatto un elenco di conduttori importanti, alcuni dei quali nemmeno mi invitano nei loro programmi, non per questo non li difendo. Ognuno decide nei loro programmi quali linee avere e quali personaggi invitare nella massima libertà”, ha osservato Giletti senza fare nomi. Ma l’identikit di Lilli Gruber pare materializzarsi subito, appena Massimo Giletti si lancia in una polemica pubblica con gli autori, che da dietro le telecamere gli chiedevano di cambiare argomento: “È inutile che dietro le telecamere mi fate ‘vai avanti’ – ha detto -. C’è la libertà di dire quello che si vuole. Cairo non mi ha mai chiesto in quattro anni di non dire una cosa. Se la signora Gruber non vuol parlare di tante cose ha la libertà, poi chi guarda giudicherà. Se uno invita sempre gli stessi uomini, se li tenga. Siamo sulla stessa rete, chi se ne frega, viva la libertà della Gruber e di tutti gli altri. Nessun problema”.