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De Benedetti e Sallusti concordi nel lodare Draghi e criticare Conte. Floris: “Fa colpo vedere che abbiate le stesse posizioni”

Fa colpo vedere che, dopo anni di contrapposizione, vi ritrovate sulle stesse posizioni“. Sono le parole di un incredulo Giovanni Floris che, nella sua trasmissione “Dimartedì” (La7), constata la sintonia totale tra Carlo De Benedetti, editore di Domani, e il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, dopo anni di contrapposizione su Silvio Berlusconi.

Floris mostra ai suoi ospiti un sondaggio di Nando Pagnoncelli che riporta un calo di gradimento nei confronti del presidente del Consiglio Mario Draghi pari a ben 7 punti percentuali in un mese, dal 69% al 62%. L’imprenditore minimizza: “Non mi sembra che questo abbassamento di consenso rilevato da Pagnoncelli sia particolarmente significativo. Stiamo comunque parlando di un consenso sempre molto elevato, oltre il 60%. C’è stato molto entusiasmo e consenso per l’arrivo della competenza dopo la tanta incompetenza che abbiamo visto“.
Sallusti concorda: “Abbiamo al governo del Paese una persona con un curriculum e una competenza che ispirano fiducia. Il fatto che perda leggermente consenso non è importante, perché non è nel suo mandato crescere nei consensi”.
Sono d’accordo con Sallusti – ribadisce De Benedetti – A Draghi del consenso italiano interessa relativamente poco”.

L’imprenditore, infine, nel commentare la prima posizione occupata da Giuseppe Conte in un sondaggio sul leader politico che ispira più fiducia, stronca ulteriormente l’ex presidente del Consiglio: “E’ solo una questione di tempo. Col tempo ritornerà alla posizione che gli spetta. Certo, se si presentasse alle elezioni con un suo movimento, otterrebbe un consenso a due cifre. Ma due cifre vuol dire pure il 15%. Mi sembra assolutamente scontato che avrebbe voti, è uno che comunque ha fatto il presidente del Consiglio coi rossi e coi verdi. E poi è stato due anni in televisione, a ogni occasione aveva Casalino che lo insufflava a tutti gli italiani. E’ normale che abbia una certa dose di riconoscibilità. Ma, vedrete, è solo una questione di tempo”.