Cronaca

“Volontaria per la sperimentazione del vaccino italiano. Ho perso uno zio e un amico, voglio contribuire a un meccanismo virtuoso”

Stella Bellini, 44 anni, architetto e consigliere comunale, avrebbe potuto ricevere un vaccino già autorizzato perché è anche volontaria della Croce Rossa, ma ha scelto di partecipare ai test: "In provincia di Cremona abbiamo vissuto momenti drammatici durante la prima ondata. Con tutte quelle persone che morivano. Purtroppo ci siamo ancora in mezzo e solo coi vaccini ne usciremo"

Emozione e timore. Stella Bellini, la prima volontaria cremonese della sperimentazione del vaccino ReiThera, ieri alle 14 all’ospedale Maggiore di Cremona, ha ricevuto l’iniezioni del composto anti-Covid italiano giunto alla fase 2 della sperimentazione. Bellini, 44 anni, architetto e consigliere comunale a Cremona, è anche una volontaria della sezione locale della Croce Rossa. “Ma ho scelto di anteporre alla possibilità di vaccinarmi per l’attività di volontariato che svolgo – racconta a ilfattoquotidiano.it – quella di partecipare a qualcosa di straordinario. Avrei potuto ricevere la mia dose di vaccino a fine dicembre o a marzo, ma vi ho rinunciato. Era più importante contribuire al test per trovare una nuova arma contro il coronavirus che spero ci faccia uscire al più presto da questo incubo”.

Anzitutto come sta?
Per ora bene. Solo un po’ stanca”

Effetti collaterali prospettati?
I medici, con i quali è stato un piacere confrontarmi sul tema vaccini e grazie ai quali ho potuto fugare ogni mio dubbio, mi hanno detto che potrei avere gli stessi effetti collaterali di ogni vaccino. Febbre, stanchezza, possibili allergie (che però non ho avuto). Niente a che vedere con il rischio di contrarre il virus e trasmetterlo agli altri.

Perché ha deciso di partecipare alla sperimentazione?
Ho saputo leggendo un post su Facebook del sindaco di Cremona che anche nella mia città si apriva un trial. Eravamo in agosto e decisi subito di candidarmi chiamando l’ospedale. In provincia di Cremona abbiamo vissuto momenti drammatici durante la prima ondata. Con tutte quelle persone che morivano. Purtroppo ci siamo ancora in mezzo e solo coi vaccini ne usciremo.

Ha dovuto dire addio a persone care?
Ho perso uno zio e un carissimo amico. Non voglio più che la gente soffra come hanno sofferto loro. Per questo con la scelta di partecipare alla sperimentazione spero di essere una piccola particella di un meccanismo virtuoso che salverà vite umane.

È convinta della sicurezza dei vaccini?
Assolutamente sì. Pensi che se potessi scegliere, mi farei vaccinare con AstraZeneca. In modo da dare nel mio piccolo l’esempio e dimostrare che è sicuro ed efficace.

Però nelle scorse settimane è stato sospeso
Ritengo si sia rivelata una gravissima battuta d’arresto nella campagna vaccinale. Giusto fare approfondimenti se accadono episodi sospetti legati alla somministrazione, ma da qui a demonizzare un vaccino, come è stato fatto da alcuni, ce ne passa.

Come vede la campagna vaccinale in corso?
Ci sono Regioni virtuose e altre meno. La Lombardia? Direi che siamo messi malissimo. Con il portale Aria delle prenotazioni che fa acqua da tutte le parti.

Oggi la prima inoculazione. E i prossimi step?
Attendo la seconda somministrazione tra 21 giorni. Nel frattempo, ogni giorno devo tenere una sorta di diario dove segnare sintomi ed effetti collaterali che dovessero insorgere e nel caso avvisare subito il medico di riferimento.

All’ospedale di Cremona sono arrivare 40 dosi di ReiThera. Oltre a Bellini è stato già vaccinato anche Gabriele Zambelloni, 61 anni. Duecentosessanta i volontari che hanno risposto all’appello delle autorità sanitarie. Da mercoledì verranno vaccinati col siero ReiThera sei persone al giorno.