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Strage ad Atlanta, uccise otto persone in centri massaggi: arrestato 21enne. “Crimine d’odio contro asiatici”

Tra le vittime, almeno sei donne di origine asiatica. Non è ancora chiaro il movente delle sparatorie, sebbene i crimini di odio contro le minoranze asiatiche abbiano visto un rapido aumento negli ultimi mesi, alimentati dalla retorica che le vuole responsabili della diffusione del Covid-19

L’ipotesi – non ancora confermata – è che possa trattarsi di un crimine d’odio contro gli asiatici americani, presi di mira nell’ultimo anno e nei confronti dei quali le violenze sono aumentate del 150% nel 2020. Nella notte Atlanta, in Georgia, è stata scossa da tre sparatorie, tutte e tre avvenute in centri massaggi e centri benessere, dove almeno sei vittime su otto sono di origine asiatica. Si tratta della prima strage da quando si è insediato Joe Biden, che già la scorsa settimana aveva condannato gli “odiosi crimini di odio contro gli americani di origine asiatica attaccati, molestati, incolpati e usati come capri espiatori”.

Il presunto killer, il 21enne Robert Aaron Long, è stato arrestato dopo un inseguimento in auto e ora è sotto la custodia della polizia, che sta curando le indagini insieme all’Fbi. Per gli agenti è arrivata anche una squadra speciale da New York. I centri massaggi delle due aree colpite sono infatti gestiti o vi lavorano soprattutto asiatici e fra le otto vittime ci sono proprio sei asiatici di cui quattro donne.

Le indagini sono in corso e la polizia ritiene che le tre sparatorie siano collegate: l’arma rinvenuta sulla Hyundai nera a bordo della quale Long è fuggito sembrerebbe quella usata in tutti e tre gli episodi. “Sembrerebbe essere lo stesso sospettato” per tutti e tre gli incidenti, affermano fonti della polizia di Atlanta con i media locali. La polizia sta passando al setaccio le telecamere dei tre centri massaggi e delle aree circostanti, oltre a perquisire l’abitazione di Long e passare al vaglio la sua presenza sui social media. “Pizza, pistole, percussioni, musica, famiglia e Dio. Questa è la mia vita. Ed è una bella vita”, è – secondo quanto riportato dai media americani – lo slogan usato da Long sul suo account privato su Instagram. Il ragazzo viene descritto come profondamente religioso.

La prima sparatoria è avvenuta al Young’s Asian Massage vicino Acworth, area a nord ovest di Atlanta, intorno alle cinque del pomeriggio. È qui che sono state uccise quattro persone e una è rimasta ferita ma le sue condizioni non sono al momento chiare. Quarantasette minuti più tardi al polizia ha risposto a una chiamata per rapina alla Gold Spa, centro massaggi nel nord est della città, dove hanno poi trovato i corpi di tre donne crivellati da colpi di arma da fuoco. Mentre gli agenti erano sul luogo la polizia ha ricevuto un’altra chiamata per una sparatoria all’Aromatherapy Spa sul lato opposto della strada. È qui che hanno trovato morta una donna. Ed è partita la caccia all’uomo, che ha portato alla cattura di Long due ore dopo.