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Da Astrazeneca a Pfizer e Novavax: profitti verso il raddoppio per i produttori di vaccini e farmaci anti Covid. Supereranno i 70 miliardi

Le case farmaceutiche e le aziende biotech si preparano a mettere a segno conti da record, dopo aver visto il loro valore di Borsa salire di oltre 160 miliardi nell'anno di inizio della pandemia. Il boom è molto più netto per quelle che prima del virus erano piccole società biotech: Moderna, BionTech, Novavax e CanSino Biologics

Nel 2021 le case farmaceutiche e le aziende biotech produttrici di vaccini e cure anti Covid registreranno 71 miliardi di dollari di utili: 35 in più rispetto al 2020, quando hanno brillato in Borsa proprio in scia all’aspettativa che la pandemia avrebbe avuto un ottimo impatto sui conti. La stima, elaborata da Il Sole 24 Ore su dati S&P Market Intelligence, arriva a tre giorni dal no dei Paesi membri del Wto alla deroga sui brevetti per la produzione di vaccini almeno fino alla fine della pandemia.

Pfizer, BioNtech, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Moderna, Novavax e Cansino Biologics, ma anche i produttori di anticorpi monoclonali come Ely Lilly e Regeneron, stando all’analisi del quotidiano di Confindustria, hanno visto il loro valore di Borsa salire di oltre 160 miliardi nell’anno in cui è partita la pandemia. Ma più delle fluttuazioni sui listini valgono i dati di bilancio. E le previsioni mostrano che il giro d’affari complessivo di queste aziende è destinato a raggiungere i 257,9 miliardi contro i 185 del 2020, con una crescita di quasi il 40%. Mentre i profitti netti saliranno, appunto, sopra i 70 miliardi.

L’impatto sul conto economico sarà ovviamente diverso a seconda che si tratti di big storici come Pfizer o Astrazeneca oppure di piccole biotech che hanno conosciuto il successo proprio per effetto della pandemia, come Moderna. Per esempio Pfizer stando alle attese dovrebbe chiudere il 2021 con 15 miliardi di profitti contro i 9,6 del 2020, ma nel 2019 ne aveva registrati ben 16. L’impatto, dunque, non sarà così rilevante. Il gruppo ai ferri corti con la Ue per i ritardi nelle consegne, dal canto suo, dovrebbe mettere a segno 4,6 miliardi di utili quest’anno a fronte dei 3 del 2020. Johnson & Johnson, il cui vaccino ha avuto il via libera solo pochi giorni fa, prevede 22,3 miliardi di utili, in netto aumento sui 14,7 del 2020.

Ma il boom è molto più pronunciato per società biotech come Moderna, BionTech, Novavax e CanSino Biologics che prima del Covid fatturavano nell’ordine delle decine di milioni e ora vedono invece all’orizzonte miliardi di profitti. Per esempio, riporta Il Sole, Moderna dovrebbe chiudere il bilancio 2021 con 16,9 miliardi di ricavi e 8,4 miliardi di utile a fronte dei 18,7 milioni di ricavi nel 2019. BioNTech punta ai 4,5 miliardi di utile con 7,6 di ricavi: nel 2019 fatturava poco più di 120 milioni. Novavax chiuderà il 2021 con 4,9 miliardi di ricavi e 2,14 di utile dopo nel 2019 aveva rischiato di uscire dal listino Nasdaq perché i test su un suo vaccino erano falliti.