Politica

Caro Giorgetti, adesso basta: è ora di tagliare i fili alla marionetta

Appello ufficiale a quello che tutti definiscono il vero capo della Lega: se è vero che tu sei quello buono, quello europeista e liberale, quello che parla con gli imprenditori, allora, caro Giancarlo Giorgetti, falla finita. Eh sì, adesso davvero basta. Metti a cuccia il tuo burattino cattivo, quel Matteo Salvini che continua imperterrito a fare il suo gioco sporco contro il governo del Paese. Quello che ogni giorno, ogni santissimo giorno, alza il dito accusatore, critica a priori ogni mossa dei ministri “non leghisti”, agisce come se la Lega fosse un corpo estraneo nel governo. Come se fosse un parassita. Ecco sì, un vero e proprio parassita che assorbe energie positive per trasformarle in facile consenso.

La cosa che non si capisce è come Mario Draghi non abbia capito il gioco meschino di Salvini in questa fase così delicata. Creare più caos e confusione possibili per poi, una volta arrivati alle elezioni, passare all’incasso del consenso dei tanti sfiniti da una crisi sanitaria ed economica senza fine. Stare al governo, parlare da oppositore: ecco lo sporco giochetto di Matteo Salvini. Che solo quello sa fare, del resto, perché – lo abbiamo visto – di governare non è capace.

E allora, caro Giorgetti, se è vero quello che fai trapelare della tua strategia, se è vero che sogni una “Buona Lega”, finalmente europeista, magari incardinata nella grande famiglia popolare, se è vero che presto sancirai il divorzio da pericolosi compagni di strada come i peggiori estremisti di destra, allora questo è il momento di staccare la spina all’uomo degli elenchi senza senso e senza costrutto, allora è giunto il momento di tagliare i fili alla (tua?) marionetta Salvini.

O lo fai adesso, o evidentemente il personaggio che ti sei cucito addosso è solo una maschera per prendere in giro l’Europa, gli imprenditori e (soprattutto) i tanti italiani perbene che credono alla tua narrazione positiva e costruttiva.