Cronaca

Un anno di Covid, il libro tributo a Nembro: “Tutti qui si chiesero come potevano aiutare. Oggi non dobbiamo perdere quel senso di comunità”

“Non bisogna dimenticare”. A un anno di distanza, è questo l’appello lanciato da Nembro in occasione della durante della presentazione del libro Preghiera per Nembro di Guy Chiappaventi e Marco Quaranta. Un inviato del Tg La7 e un fotografo che prima della pandemia lavorava con le aziende e con i matrimoni, ma che ha sentito l’esigenza di testimoniare quello che vedeva nel suo paese natale. Piazza della Libertà, il fulcro del paese, completamente vuota, la Polizia Locale che ferma le persone per sapere dove stessero andando, i volontari della Protezione Civile che si spostano nel paese per consegnare viveri e medicinali. Più le strade sono vuote più comprende la necessità di rappresentare soprattutto chi quella situazione la sta vivendo in prima linea: la farmacista, il personale sanitario, la postina, i commercianti, i ragazzi dell’oratorio, la comunità parrocchiale. “Tutti hanno cercato di rispondere alla domanda che cosa posso fare io per la mia comunità” ricorda il curato don Matteo Cella, che insieme ai suoi ragazzi non ha mai smesso di aiutare i propri concittadini. “I nostri nonni ci raccontavano della guerra – conclude Quaranta – noi racconteremo ai nostri nipotini quello che abbiamo vissuto in quei giorni”