Mondo

Caso Epstein, “Ghislaine Maxwell violentata e minacciata in carcere da un agente penitenziario”: la denuncia del suo avvocato

A denunciare quanto accaduto è il suo avvocato, Bobbi Sternheim, che ha scritto in una lettera a un giudice federale di Manhattan che la violenza è avvenuta di recente al Metropolitan Detention Center mentre la donna stava ricevendo una perquisizione nella sua cella di isolamento

Ghislaine Maxwell, la donna accusata di essere la complice dell’ex finanziere pedofilo Jeffery Epstein, è stata “fisicamente abusata” da un agente penitenziario nel carcere di New York in cui è reclusa. A denunciare quanto accaduto è il suo avvocato, Bobbi Sternheim, che ha scritto in una lettera a un giudice federale di Manhattan che la violenza è avvenuta di recente al Metropolitan Detention Center mentre la donna stava ricevendo una perquisizione nella sua cella di isolamento.

“Quando la signora Maxwell si è ritratta dal dolore e ha detto che avrebbe denunciato il maltrattamento, è stata minacciata di un’azione disciplinare“, ha detto Sternheim, sottolineando anche le condizioni in cui verserebbe Ghislaine Maxwell. Secondo il legale infatti, viene ripetutamente punita per le sue rimostranze e lamentele: “Sta appassendo, è il guscio di se stessa. Perde peso, perde i capelli e perde la sua capacità di concentrazione”, ha scritto ancora Sternheim al giudice. Ghislaine Maxwell, 59 anni, si è dichiarata non colpevole nel processo in cui è stata incriminata nel luglio 2020, un anno dopo l’arresto di Epstein con l’accusa di traffico sessuale di minori.