Politica

Governo, Beppe Grillo rilancia la richiesta del super-ministero per la transizione ecologica. E dice: “Mettiamo dei fiori nei nostri bazooka”

Dopo aver chiesto di "congelare" il voto su Rousseau in attesa di un intervento pubblico del premier incaricato, il garante dei 5 stelle interviene di nuovo per rilanciare la richiesta di un super ministero alla transizione energitica, già avanzata durante il primo incontro con l'ex presidente della Bce

Un altro post, il giorno dopo aver chiesto di congelare il voto su Rousseau, e poche ore dopo che il Blog delle stelle ha ufficializzato il rinvio della consultazione online per decidere se sostenere il governo di Mario Draghi. Mentre il presidente incaricato conclude le sue consultazioni incontrando le parti sociali, Beppe Grillo torna a farsi sentire. E insiste ancora una volta sul super ministero per la transizione ecologica, cioè la richiesta avanzata al presidente della Bce sabato scorso, poco prima di incontrarlo per la prima volta. “Un super ministero per la transizione ecologica lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società. anche Papa Francesco. Siamo francescani, fondati il 4 ottobre, giorno di San Francesco””, scrive il fondatore dei 5 stelle. Un post che si chiude con una frase evocativa: “Mettiamo dei fiori nei nostri bazooka!”. Chiaro riferimento al Quantitative easing, il provvedimento della Banca Centrale Europea guidata da Draghi – ribattezzato appunto “bazooka”- che acquistò titoli di stato dei paesi dell’Eurozona salvando la moneca comune.

E dunque il post di Grillo è diretto inevitabilmente al premier incaricato. Il fondatore dei 5 stelle si aspetta una presa di posizione pubblica da Draghi, dopo che ieri si era rivolto alla base del Movimento. spiegando il contenuto delle consultazioni con il premier incaricato: “Abbiamo parlato del reddito di cittadinanza e ha detto che è una grande idea. Ha detto che abbiamo cambiato la politica di questo Paese con l’onestà e abbiamo fatto un miracolo. Ha detto che il Recovery plan è da completare” ma si partirà dal “lavorone fatto dalle varie forze politiche con Conte”. Per questo motivo garante del Movimento 5 stelle aveva chiesto una proroga del voto su Draghi a dopo che “farà le dichiarazioni che ha fatto a noi in modo pubblico“.

E in questo intervento pubblico Grillo si aspetta che Draghi parli appunto del super ministero green, principale richiesta dei 5 stelle. “Fonde le competenze per lo sviluppo economico, l’energia e l’ambiente – spiega sul suo blog il garante M5s – Capiamolo, una volta per tutte: è l’economia che rovina l’ambiente, non il contrario. Lo dico da vent’anni negli spettacoli: ‘Il vero ministero dell’ambiente è quello dell’economia, dell’energia, delle finanze’. Un Super-Ministero per la transizione ecologica è la coordinazione per trasformare la società – non solo dell’economia. E’ uno strumento fondamentale, come ci sembrarono fondamentali i primi ministeri dell’ambiente negli anni ’70. Qualcuno allora faceva ironie. Ma oggi il ministero dell’ambiente lo hanno tutti gli Stati”. Per Grillo “solo un Super-Ministero per la transizione ecologica può affrontare le crisi che in cinquant’anni di economia patogena abbiamo fatto diventare emergenze: il clima, la biodiversità, le disuguaglianze, il lavoro, le migrazioni. Questa è una pand-economia micidiale. In mezzo secolo, ha fatto più morti che il Covid in un anno”.

Nel suo post Grillo spiega che “lo sconvolgimento climatico è ora il problema economico, ripeto, economico, più grave. Lo sconvolgimento climatico sta minacciando l’economia, la crescita, la finanza. Fa crescere povertà, disoccupazione, migrazioni. E’ questo il succo del Rapporto Stern – Economia del cambiamento climatico dell’economista britannico Sir Nicholas Stern, che il Presidente incaricato di sicuro conosce. Stern lo calcolò nel 2006: agire sul clima subito ci costa 10 volte meno che non agire. Son passati quindici anni. Al 4% per cento all’anno, di quante migliaia di miliardi di euro è aumentato il nostro deficit economico-climatico? Dopo mezzo secolo di inedia ecologico-economica, dobbiamo darci una mossa. Siamo da cinquant’anni nel comma 22. I banchieri hanno la leva principale per cambiare ma non hanno capito che bisogna cambiare. E quelli che hanno capito che bisogna cambiare non hanno la leva principale. Anche un banchiere e finanziere lo capisce, ma non può dire: “Sì, ma non adesso!”. Chiaro messaggio all’ex banchiere Mario Draghi.