Sesso & Volentieri

Il lockdown ha provocato cali del desiderio sessuale: ora bisogna avere cura di sé

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria e il lockdown hanno prodotto degli effetti devastanti sull’equilibrio mentale della popolazione: molti esperti parlano di “altra pandemia”, in riferimento al vertiginoso aumento dei casi di depressione durante l’ultimo anno. I sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati nel nostro Paese, quelli moderati sono quasi quadruplicati e i più gravi sono cresciuti di sette volte e mezzo. Inoltre, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Psychoactive Drugs, l’80% dei giovani intervistati (fra i 18 e i 36 anni) riportava sintomi del disturbo.

Nell’ultimo anno tutto è stato messo sottosopra, il quotidiano, la routine e la libertà sono state limitate, come la propria indipendenza, generando un senso di fragilità ed impotenza diffuso. I vissuti di paura, rabbia, senso di colpa, dolore e perdita hanno caratterizzato la maggior parte della popolazione. Oggi le persone denunciano un grave senso di incertezza e una sorta di congelamento emotivo in attesa di tornare ad una vita precedente: il che si prospetta con tempi poco prevedibili ed assume contorni sfumati.

Inoltre, in moltissimi casi l’intreccio di problemi economici, degli spazi condivisi, l’aumento di ansia e depressione sono stati causa di calo del desiderio sessuale. La depressione è annoverata, infatti, fra i fattori di rischio psicologici per la riduzione del desiderio sessuale, nonché fra i fattori che conducono a problematiche relative all’orgasmo. In generale, la letteratura suggerisce che la pandemia ha avuto effetti sulla soddisfazione sessuale sia nel genere maschile che femminile.

È possibile sottolineare che se la stessa depressione è nemica della libido, una vita sessuale insoddisfacente di certo non aiuta a sentirsi bene, né con se stessi, né con gli altri. Per questo è fondamentale sottolineare lo stretto legame fra depressione e calo del desiderio sessuale o difficoltà nella vita sessuale, così da porre attenzione ad entrambi gli ambiti nel considerare il proprio benessere o quello del partner.

L’aumento di casi di depressione comporta anche un incremento nell’utilizzo di antidepressivi, per questo è necessario ricordare che esistono delle interazioni fra i farmaci antidepressivi e la sessualità. Nello specifico, fra gli effetti collaterali, si parla di perdita della libido, secchezza vaginale, rapporti dolorosi, disfunzione erettile, anedonia (incapacità di provare piacere) e anorgasmia. Questi sintomi si intrecciano con quelli specifici del disturbo, dunque è opportuno un monitoraggio costante dell’utilizzo dei farmaci e dei sintomi ad essi associati da parte di uno specialista.

Parlare con uno specialista è il consiglio più ovvio ma anche il più importante. Il disturbo depressivo coinvolge l’intera vita della persona e la salute sessuale non è esclusa. Non è giusto essere costretti a scegliere tra la propria salute psichica e una sana vita sessuale. Dobbiamo considerarci come esseri integrati: la mente, il corpo, il benessere, l’intimità, il piacere e le relazioni fanno parte di ogni essere umano.

Bisogna avere cura di noi stessi, soprattutto nei periodi di dolore e sofferenza. Se abbiamo bisogno di aiuto, questo è il momento giusto per chiederlo, scegliendo lo specialista più adatto allo specifico problema. Stare bene non va mai dato per scontato.

Con la collaborazione della dott.ssa Francesca Vannucchi