Cinema

Tutti per 1 – 1 per tutti, i Moschettieri di Veronesi ritornano (ma stavolta su Sky)

Nel cast Piefrancesco Favino, Valerio Mastrandrea, Rocco Papaleo e Margherita Buy arricchito da altri nomi che rivestono personaggi certamente sfiziosi

Fantasia, libertà, amore e amicizia. Così come cavalcate, duelli e imboscate. Il tutto nell’incontro fra infanzia ed “età senile”, quella che ormai caratterizza sempre più gli attempati moschettieri, rimasti in tre dopo la “fuoriuscita” di Aramìs – Sergio Rubini. Con questi ingredienti portati all’ennesima potenza, si presenta Tutti per 1 – 1 per tutti di Giovanni Veronesi, sorta di sequel di Moschettieri del 2018 anche se il regista preferisce evitare etichette. Blockbuster italiano natalizio dell’infausto 2020, e per ovvi motivi impossibilitato ad affollare le sale, sarà on demand per tutti gli abbonati Sky dal 25 dicembre. Se dietro c’è Indiana Production e Vision Distribution per una produzione Sky Original (è il primo film della label, che già ha prodotto diverse serie tv), davanti il prelibato cast nazional-popolare – Piefrancesco Favino, Valerio Mastrandrea, Rocco Papaleo e Margherita Buy – si arricchisce di altri nomi (fra questi, Anna Ferzetti, Guido Caprino, Giulio Scarpati e un cameo di Adriano Panatta), che rivestono personaggi certamente sfiziosi, uno su tutti la freak un po’ veggente e un po’ navigatrice satellitare ante litteram chiamata “TomTom” interpretata da una splendida Giulia Michelini.

Al centro è l’ultima missione che i vecchi soldati al servizio di sua maestà, la regina di Francia, sono chiamati a compiere: scortare la sovrana d’Inghilterra e sua figlia bambina Ginevra (Sara Ciocca) ai confini con l’Olanda ove questa incontrerà il suo futuro consorte per un royal wedding naturalmente combinato. In ballo c’è la pace fra monarchie. Piccolo particolare: della bimba dai grandi occhi blu è segretamente innamorato il coetaneo 1 (Federico Ielapi, il Pinocchio di Matteo Garrone), altrimenti detto Buffon, orfano riccioluto e squattrinato, determinato come una roccia a non mollare la sua amata. Questo sconquassa i piani sovrani creando non pochi imprevisti ma anche auspicabili incontri, con risvolti anche sorprendenti.

Mi sono divertito come un pazzo a vederli soffrire!” esplode il regista Veronesi, sottolineando la fatica di un set quasi esclusivamente open air, realizzato nella splendida campagna della sua Toscana. Di fatto, i “nostri eroi” visibilmente invecchiati (“per intenderci, sono candidabili alla priorità per il vaccino contro il Coronavirus..”) passavano da una monta a cavallo a un duello in “apparente” disinvoltura (“ma le mie articolazioni ormai sono marcite” scherza Papaleo) il tutto sotto trucco, parrucco & costumi tutt’altro che agili. “Una vera boccata d’aria lenitiva quella di giocare con il bambino che è il noi” aggiunge Favino che esce – momentaneamente – da ruoli severi come quelli che lo hanno visto prodigioso interprete nei suoi lavori più recenti. E a lui fa eco la voce di Mastandrea, protagonista di spassosissimi duetti con il personaggio di TomTom.

Più sfaccettato negli ingredienti narrativi, Tutti per 1 – 1 per tutti sembra voler correggere – almeno parzialmente – i difetti che gravavano sul film precedente alzando l’asticella della comicità (grazie soprattutto alle verve rinforzate del trio mantellato) e della diversificazione e ricchezza di personaggi e situazioni, sorta di tappe di un road movie di comica avventura. Ma benché il risultato complessivo tenda al miglioramento, la commedia presenta ancora tante fragilità, da diversi sfilacciamenti in sede di scrittura a troppi luoghi comuni esplicitati in alcuni dialoghi/scene che stridono davanti alla sapiente originalità di altri. In altre parole, si ravvisa un altalenarsi troppo marcato fra i plus e i minus del film. Non c’è dubbio che comunque il pubblico natalizio in era Covid (peraltro il film è stato girato tra fine agosto e ottobre 2020, con tanto di mascherine per la troupe) si scalderà di risate con l’ancor più folle demenzial-eloquio di Pierfrancesco “D’Artagnan” Favino.