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Germania, record di morti: 590 in un giorno. E Merkel fa un appello per la stretta a Natale: “Questi decessi sono un prezzo inaccettabile”

La cancelleria tedesca davanti al Bundestag trasforma il suo discorso in un appello a dare ascolto alle richieste che arrivano dagli scienziati e decidere per maggiori restrizioni già in vista del Natale, oltre che dopo le feste: "Se avremo molti contatti adesso prima delle feste e alla fine avremo trascorso l’ultimo Natale con i nonni, avremo trascurato qualcosa"

“Se il prezzo dei mercatini di Natale è avere 500 morti al giorno, allora è un prezzo inaccettabile“. Nel giorno in cui la Germania tocca il nuovo record di decessi in un giorno, con 590 vittime confermate in 24 ore, la cancelleria tedesca Angela Merkel davanti al Bundestag trasforma il suo discorso in un appello a dare ascolto alle richieste che arrivano dagli scienziati e decidere per maggiori restrizioni già in vista del Natale, oltre che dopo le feste. “Cosa si direbbe se non siamo riusciti a trovare una soluzione per questi tre giorni?”, chiede Merkel ai parlamentari. “Se avremo molti contatti adesso prima delle feste e alla fine avremo trascorso l’ultimo Natale con i nonni, avremo trascurato qualcosa. E questo dovremmo evitarlo”.

Secondo i dati del Robert Koch Institut, da inizio pandemia i morti in Germania sono 19.932. I nuovi contagi oggi sono stati 20.815. La Germania è riuscita ad avere un tasso di mortalità complessivo inferiore rispetto a paesi come Italia, Gran Bretagna, Francia e Spagna. Ma mentre le restrizioni imposte a novembre – il lockdown light – hanno rallentato l’aumento esponenziale dei casi, ora i numeri continuano a salire. Merkel è da giorni irritata per l’andamento del contagio in Germania e lunedì ha annunciato alla sua Cdu la necessità di una linea più dura per il contrasto alla pandemia. L’idea della cancelliera è passare a un lockdown duro nel periodo pre e post natalizio, dal 14 dicembre fino al 10 gennaio, con l’allungamento delle vacanze scolastiche e la chiusura delle attività, hotel compresi.

La richiesta di un periodo di lockdown duro prima e dopo il Natale arriva dall’Accademia Leopoldina, ma oggi Merkel l’ha fatta sua davanti al Bundestag, dove ha ribadito che il numero dei contagi è ancora troppo alto e la riduzione dei contatti scaturita dalle misure attuali “non è sufficiente“. “Dobbiamo fare qualcosa insieme, governo e Länder” ha proseguito, sottolineando che “gli scienziati ci stanno praticamente implorando di ridurre i contatti per una settimana, prima di poter rivedere i nonni e le persone anziane a Natale”.

Dopo diversi scontri e tensioni, ora molti primi ministri dei Länder tedeschi si stanno avvicinando alle posizione della cancelliera. Innanzitutto ci sono la Sassonia e la Baviera, dove i funzionari governativi hanno avvertito che i numeri elevati dei positivi potrebbero portare gli ospedali al collasso. Da qui il suggerimento di un blocco nazionale per un periodo di due settimane dopo Natale che includerebbe il prolungamento delle vacanze scolastiche di una settimana e la chiusura di tutti i negozi non essenziali nel paese. Di fatto è la stessa proposta della cancelliera.