Cronaca

Coronavirus, nella stanza degli abbracci di Ivrea: “Non vedevo mia madre da due mesi, ora la posso toccare”

Non vedevo mia madre da due mesi, a parte in videochiamata. È eccezionale”. Il signor Ezio e sua moglie sono i primi parenti a fare visita a un’ospite della Rsa di Ivrea, dove da oggi c’è una stanza degli abbracci gonfiabile dedicata appunto all’incontro e al contatto protetto tra ospiti e parenti. “Oggi inauguriamo la tenda degli abbracci, finalmente i nostri ospiti possono rincontrare i parenti in sicurezza. Si possono toccare attraverso braccia di nylon – spiega la direttrice della struttura Laura Girelli – Abbiamo contattato un’azienda che fabbricava mongolfiere, noi abbiamo voluto una struttura gonfiabile e outdoor perché ci piaceva avere qualcosa di diverso. Il contatto è quasi una medicina”.