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Nina Zilli ai negazionisti: “Ma quale influenza? A me esplodeva la testa. Quanto dolore i postumi del Covid”

Fa tintinnare il cuscinetto con noccioli di ciliegia che indossa intorno al collo Nina Zilli, mentre racconta con una storia su Instagram il suo periodo Covid. “Ci prende nei punti in cui siamo più deboli. Io sono una cantante e quindi per me l’apparato respiratorio è molto delicato.” La cantante spiega di aver accusato moltissimi sintomi, come congiuntivite, cefalea a grappolo, che poi sono sfociati, improvvisamente, in un’otite. “Come molti di voi, anche io da bambina ho avuto molte otiti ma tutte si risolvevano con qualche goccia d’antibiotico. L’otite da Covid invece può sfociare in encefalite, è molto forte”. Nina Zilli ha esultato per l’esito negativo dell’ultimo tampone, ma ha messo in guardia il suo pubblico: “Dalla mia esperienza ho capito che non è affatto come una banale influenza, anche se alcuni fortunati possono prenderla in forma molto leggera. È una sorta di infezione a 360 gradu. Spero che le mie parole servano anche ai negazionisti“.