Economia

Bonus bici, riaprono le registrazioni per gli esclusi dal clic day (solo per chi ha già fatto l’acquisto). C’è tempo fino al 9 dicembre

Dopo le difficoltà registrate il 2 novembre, il ministero permette a chi ha già comprato una bici o un monopattino nei mesi scorsi di "pre-registrarsi" sul portale. L'obiettivo è quello di calcolare quanti cittadini effettivamente abbiano ancora diritto al contributo, per poi stanziare le risorse necessarie. Rimborsi in arrivo tra gennaio e febbraio 2021

Torna nuovamente online la piattaforma www.buonomobilita.it creata dal ministero dell’Ambiente per ricevere il rimborso di biciclette e monopattini acquistati tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. Dopo i disservizi avvenuti nel giorno del click day, con il sito inaccessibile per ore e centinaia di migliaia di persone in coda per poter usufruire del bonus mobilità, chi è rimasto tagliato fuori a causa dell’esaurimento dei fondi potrà comunque pre-registrarsi al portale. C’è tempo fino al 9 dicembre, poi il ministero calcolerà quanti cittadini effettivamente hanno ancora diritto al contributo e stanzierà le risorse necessarie. I rimborsi, come ha anticipato il titolare dell’Ambiente Sergio Costa, arriveranno tra gennaio e febbraio 2021.

Come si legge sul sito, infatti, “la pre-registrazione non dà diritto ad alcun beneficio, serve al ministero dell’ambiente al fine di quantificare le risorse per un puntuale rifinanziamento del Programma Sperimentale Buono Mobilità”. Durante la procedura, consentita solo a chi ha già acquistato un mezzo green nei mesi scorsi, è possibile caricare la fattura o lo scontrino parlante. Inoltre, sempre a partire dalle ore 9.00 chi ha già ottenuto il via libera al rimborso o è riuscito a generare un buono digitale da spendere entro fine anno, potrà accedere alla sua area riservata attraverso una sezione apposita.

Costa ha ammesso che il 3 novembre, il primo giorno per presentare le domande per il bonus, “il sistema è andato in crash, c’è stato un incidente tecnico. Mi dispiace per la gente che è rimasta in coda, ma alla fine il problema è stato risolto“, ha dichiarato nei giorni scorsi. “Alle 10 del mattino del 4 novembre, 600mila italiani sono stati soddisfatti e i fondi sono finiti. Quelli che avevano già tirato fuori soldi per comprare una bici e sono rimasti fuori, potranno avere il ristoro adesso“. Il ministro ha poi aggiunto di aver allertato la Guardia di Finanza perché vigili affinché i voucher erogati (che sono nominali) non vengano rivenduti sottobanco da chi li ha ottenuti.