Cronaca

Coronavirus, la preoccupazione dei gestori di cinema e teatri: “I nostri sono luoghi sicuri. Si pensi alla nostra funzione sociale”

“C’è stato un contagio su 500 mila persone che sono entrate nei teatri, vuol dire che i teatri sono luoghi sicuri”. Così la regista teatrale Ruth Shammah, contraria alla chiusura dei teatri disposta dal nuovo Dpcm, in vigore da lunedì 26 ottobre per frenare l’avanzata del coronavirus. “Ero d’accordo sul coprifuoco, avremmo fatto il teatro alle 18”, aggiunge.

“Io non so se c’era una scelta migliore, la salute è importante ovviamente e dobbiamo fare di tutto per fermare la pandemia ma fino adesso nel nostro settore le cose erano andate bene quindi applicando le regole in maniera rigida forse si poteva evitare questa chiusura. A me sembra si voglia più che altro lanciare il messaggio alla gente di non farla uscire”. E’ il commento di Mimmo Calopresti, regista e ora anche direttore artistico del Cinema l’Aquila.