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Coronavirus alla Casa Bianca, l’indiscrezione: “Alto funzionario della sicurezza malato da un mese, ricoverato da settembre”

La notizia, pubblicata da Bloomberg, non è ancora stata confermata dal portavoce della Casa Bianca, che ha preferito non commentare. Secondo la ricostruzione, l'uomo è gravemente malato da prima dell'evento del 26 settembre al Rose Garden, considerato l'inizio del focolaio che ha coinvolto Donald Trump, la moglie e una dozzina di collaboratori

Un funzionario della Casa Bianca è ricoverato per Covid da settembre, da prima quindi dell’evento del Rose Garden del 26 settembre tenuto dal presidente Donald Trump per annunciare la scelta di Amy Coney Barrett alla Corte Suprema, collegato a più di una dozzina di casi di contagi nell’entourage del tycoon. Secondo l’indiscrezione pubblicata da Bloomberg, si tratta di un alto funzionario della sicurezza della Casa Bianca, Crede Bailey. L’uomo è gravemente malato di Covid-19, e si trova in ospedale da oltre un mese, raccontano quattro persone vicine a lui e che conoscono le condizioni di salute.

La notizia non è ancora uscita da fonti ufficiali e un portavoce della Casa Bianca ha rifiutato di commentare le condizioni di Bailey. Il funzionario è responsabile dell’ufficio di sicurezza della residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti d’America, gestisce quindi le credenziali d’accesso per l’edificio lavorando a stretto contatto con i servizi segreti e valutando anche le misure di sicurezza all’interno del complesso. Non è chiaro, quindi, se il caso di Bailey sia collegato o meno al focolaio all’interno del team di Trump, tanto da arrivare a contagiare il Presidente stesso e la consorte Melania Trump. Quel che sembrerebbe certo, però, è che il coronavirus circolava all’interno della Casa Bianca già prima dell’evento incriminato del 26 settembre.

Dipendente federale in carriera che raramente è apparso nei notiziari, Bailey è stato coinvolto in una controversia lo scorso anno sulle autorizzazioni di sicurezza concesse alla figlia di Trump, Ivanka Trump, e al genero Jared Kushner. Bailey ha testimoniato in privato al Comitato di supervisione della Camera che non ha subito pressioni da parte di altri alla Casa Bianca per concedere autorizzazioni.