Giustizia & Impunità

Legittimo impedimento per Berlusconi causa Covid: processo Ruby Ter rinviato al 19 ottobre

L’istanza di legittimo impedimento era stata depositata nei giorni scorsi dall’avvocato Federico Cecconi. Nel procedimento il leader di Forza Italia è imputato assieme ad altre 28 persone per corruzione in atti giudiziari

Silvio Berlusconi non si è ancora negativizzato e, vista la sua positività al Covid-19, è stata accolta la richiesta di legittimo impedimento nel processo sul caso Ruby ter a Milano, che vede imputato il leader di Forza Italia per corruzione in atti giudiziari, assieme ad altre 28 persone. L’udienza sarà quindi rinviata, su decisione dei giudici della settima sezione penale, al prossimo 19 ottobre, e servirà soltanto per rivalutare, attraverso documentazione medica, le condizioni dell’ex premier e per decidere, poi, in quale data potrà ripartire il procedimento. L’ex premier era risultato positivo al tampone il 2 settembre. Due giorni dopo si era deciso per il suo ricovero al San Raffaele dal quale è stato dimesso il 14 settembre per proseguire con l’isolamento a domicilio. Ma dopo più di 25 giorni è ancora positivo. Una situazione che, secondo Repubblica, avrebbe indotto l’ex presidente del Consiglio a chiedere un nuovo ricovero.

L’istanza di legittimo impedimento era stata depositata nei giorni scorsi dall’avvocato Federico Cecconi ed è legata al perdurare delle condizioni fisico-cliniche del leader di Forza Italia, ovvero all’attesa di tamponi negativi in relazione all’infezione da Covid. Ovviamente in attesa di test negativi, è stato necessario disporre un rinvio non breve per poi rivalutare le condizioni nella prossima udienza. La decisione è stata presa dal collegio presieduto da Marco Tremolada.

Il processo vede imputati Berlusconi e altre 28 persone, tra cui molte ‘olgettine’ che avrebbero testimoniato il falso nei due processi sul caso Ruby in cambio di soldi e altre utilità, secondo l’accusa, da parte dell’ex premier. Il processo è nella fase dell’istruttoria testimoniale e sono stati già sentiti in questi mesi numerosi testi chiamati a deporre dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. Tra i testi che ancora devono deporre nel processo c’è anche Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia dell’ex premier e, secondo le indagini, incaricato dei pagamenti alle ‘olgettine’ in cambio del loro silenzio sulle serate di Arcore.