Memoriale Coronavirus

Fabio Lecis, l’operatore sanitario morto a 33 anni: è la vittima più giovane della Sardegna

Era in isolamento domiciliare da una ventina di giorni, quando le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate ed è stato portato in ambulanza a Cagliari. Lutto cittadino a Isili, dove viveva

Una corsa di più di un’ora in ambulanza, da Isili, piccolo paese della provincia del Sud Sardegna, fino all’ospedale di Cagliari. Ma Fabio Lecis, 33 anni, positivo al Covid-19, è morto non appena arrivato al pronto soccorso dell’Ospedale Santissima Trinità. L’uomo è arrivato in ospedale con una grave insufficienza respiratoria, inutili i tentativi di rianimazione dei medici: Lecis soffriva già di altre patologie.

Lecis, che lavorava come operatore socio sanitario in una casa di riposo a Isili, aveva contratto il virus a fine estate dopo aver frequentato la Costa Smeralda. Da allora il 33enne era assistito a casa dall’Ats, ma mercoledì 23 settembre le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Da qui la chiamata al 118 e la corsa in ambulanza in ospedale, dove è morto poco dopo il suo arrivo. Lecis è la più giovane vittima per il coronavirus in Sardegna.

Il sindaco Luca Pilia ha proclamato un giorno di lutto cittadino a Isili, affidando a Facebook un messaggio di cordoglio per il concittadino: “Questo è uno dei giorni più cupi che la nostra comunità si trova ad affrontare – scrive in un post – Ci ha lasciato il nostro caro amico Fabio, non riesco tuttora ad accettare quello che è accaduto”. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte degli amici e conoscenti sul profilo social di Lecis.