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Premio Nobel, per la prima volta dal 1944 non ci sarà la cerimonia di premiazione

Dal 5 al 12 ottobre sono previsti i comunicati con i nomi dei vincitori che però non saranno invitati in Svezia. Il tradizionale banchetto e concerto tenuti dopo la cerimonia di premiazione sono stati annullati

A pochi giorni dall’annuncio dei vincitori. L’Accademia di Svezia fa sapere che – per la prima volta dal 1944 – non ci sarà la cerimonia per la consegna dei Nobel a Stoccolma, sostituita da un evento online, a causa della pandemia. Dal 5 al 12 ottobre sono previsti i comunicati con i nomi dei vincitori che però non saranno invitati in Svezia. Il tradizionale banchetto e concerto tenuti dopo la cerimonia di premiazione sono stati annullati. Sarà prevista una consegna dei premi nei singoli Paesi dei vincitori grazie alle ambasciate. Ogni anno vengono premiati con il Nobel i ricercatori di Fisica, Chimica, Medicina, Economia. C’è poi il Nobel per la Letteratura e quello per la Pace.

“Le attuali circostanze, con la pandemia in corso, rendono questo un anno unico nella storia del Premio Nobel, poiché l’idea è che medaglie e diplomi vengano consegnati ai vincitori in sicurezza nei loro paesi d’origine”, ha affermato la Fondazione Nobel. A luglio, la fondazione ha annunciato che il sontuoso banchetto che tradizionalmente segue la cerimonia di premiazione quest’anno sarebbe stato annullato e gli eventi della “Settimana del Nobel” che precedono la cerimonia di premiazione assumeranno “nuove forme“. La cerimonia di premiazione, annullata l’ultima volta nel 1944 a causa della seconda guerra mondiale, avrebbe invece preso la forma di un evento televisivo.

Anche la cerimonia di premiazione del Premio Nobel per la Pace 2020, tradizionalmente tenuta al municipio di Oslo il 10 dicembre, si svolgerà invece in forma ridotta presso l’università della città. “È un anno strano e impegnativo per molti versi”, “le cose devono essere fatte in un modo nuovo”, ha detto martedì all’emittente norvegese NRK Olav Njoelstad, il direttore dell’Istituto norvegese per il Nobel, l’organismo che sovrintende al Premio Nobel per la pace. Tra i candidati quest’anno c’è anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.