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Kim Jong-un trasferisce alcuni poteri alla sorella: Kim Yo-jong si occuperà di Corea del Sud e Usa

All'indomani della rivelazione secondo cui il leader di Pyongyang sarebbe in coma, il ministro della Difesa sudcoreano Jeong Kyeong-doo riferisce che alla donna sono stati trasferiti alcuni poteri

Ha 32 anni, è l’astro nascente del regime di Pyongyang nonché sorella del leader Kim Jong-un, sul cui stato di salute emergono spesso indiscrezioni e rumors non confermati dal regime. Proprio a lei, Kim Yo-jong sono state affidate le deleghe per il controllo il dipartimento Organizzazione e orientamento del Comitato centrale, un’unità chiave del Partito dei Lavoratori essendo responsabile degli affari con la Corea del Sud e gli Usa. La notizia, riferita dal ministro della Difesa sudcoreano Jeong Kyeong-doo, arriva all’indomani dalla rivelazione secondo cui Kim sarebbe in coma e, dunque, la sua successione sarebbe stata avviata.

In audizione parlamentare, Jeong ha rilevato che è consolidata l’opinione secondo cui il leader mantenga il “controllo esclusivo” di partito, regime e militari, avendo delegato solo alcuni “ruoli e responsabilità” ai suoi aiutanti. Secondo il ministro della Difesa sudcoreano, sua sorella, il cui titolo ufficiale è “primo vicedirettore del Comitato centrale”, sovrintende sulle linee strategiche di Pyongyang dedicate a Seul e Washington, alla base dei dossier più caldi della diplomazia nordcoreana. Il perimetro più chiaro delle deleghe segue di appena pochi giorni le indicazioni emerse sempre in un’audizione parlamentare da parte dei vertici del Nis, l’intelligence di Seul, secondo cui il leader aveva dato maggiori responsabilità agli assistenti più stretti, in particolare alla sorella, destinataria dell’incarico di dirigere “gli affari generali dello Stato”, divenendo “de facto il numero due” quando manca un successore nominato da Kim.

Jeong ha anche affermato che non ci sono attività insolite rilevate da parte della Corea del Nord sulla possibilità di una mossa provocatoria, ribadendo che i militari “faranno del loro meglio per proteggere sicurezza della Repubblica di Corea, vite e proprietà delle persone”, ha aggiunto in merito a una possibile situazione critica. Il ministro ha detto che il Nord sta continuando a sviluppare un missile balistico lanciato da sottomarini (Slbm) al largo della costa orientale, avendo acquisito la capacità d’accensione dei vettori da lanciatore fisso posto sott’acqua, mentre sta conducendo “vari” esperimenti correlati. In una riunione parlamentare separata, Suh Choo-suk, il vicedirettore della sicurezza nazionale dell’Ufficio presidenziale, ha detto che la Corea del Nord sta accusando pressioni di triplice natura: le sanzioni internazionali, la pandemia del Covid-19 e i danni causati dalle inondazioni. Suh, in particolare, ha predetto che il peggioramento della situazione economica del Paese eremita servirà da “fondamento” per la sua spinta a “nuovi cambiamenti”.