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Donald Trump, lo sfogo della sorella: “Bugiardo, senza principi e crudele. Pagò qualcuno per fare il test d’ammissione al college al posto suo”

La nipote Mary, autrice di un libro-scandalo, ha consegnato al Washington Post una conversazione di 15 ore con la sorella del presidente Maryanne, registrata di nascosto. Negli audio rubati parla anche dei suoi elettori. La replica del tycoon: "Ogni giorno c'è qualcos'altro, che importa"

Mary Trump torna a far tremare lo zio presidente. La nipote, autrice del libro-scandalo su Donald Trump, ha consegnato al Washington Post una conversazione di 15 ore con la sorella del presidente, Maryanne Trump Barry, in cui afferma che il tycoon entrò all’università della Pennsylvania perché qualcun altro fece il test di ammissione al suo posto. E non è tutto: nei nastri – arrivati anche all’Associated Press – si sente la donna dare giudizi pesantissimi sul fratello, definito “bugiardo, senza principi e crudele“.

Barry, 83enne giudice di corte d’appello federale ora in pensione, si conferma, quindi, come la fonte della rivelazione sul passato scolastico del presidente che Mary Trump ha pubblicato nel suo libro. “Era una peste, ho fatto i compiti per lui, e lo portavo in giro per New York per cercare di farlo entrare al college”, ha raccontato la donna. E poi ha aggiunto: “È andato a Fordham per un anno e poi è entrato all’università della Pennsylvania perché qualcuno ha fatto gli esami per lui”. Alla domanda stupita della nipote, la zia è stata ancora più precisa: “Mi ricordo persino il suo nome, era Joe Shapiro“. Amico di Trump ai tempi dell’università, Shapiro ora è morto, e la sua vedova e la sorella hanno detto al Post che lui non fece gli esami per Trump.

Prima che Mary Trump consegnasse al Post estratti audio e trascrizioni delle 15 ore di conversazioni con la zia, non erano mai emerse dichiarazioni negative della giudice Barry sul fratello presidente. Per la legge di New York, è legale registrare le conversazioni anche con l’assenso di una sola delle parti. Secondo la sorella, tutto quello che Trump vuole “è soddisfare la sua base elettorale, non ha nessun principio, nessuno”. Poi rincara la dose parlando degli elettori. “Mio Dio, se fossero veramente religiosi vorrebbero aiutare queste persone“, ha detto ancora riferendosi alla politica di dividere le famiglie dei migranti.

Un terremoto arrivato proprio alla vigilia della convention repubblicana: “Ogni giorno c’è qualcos’altro, che importa” ha replicato il presidente Trump. “Mi manca mio fratello e continuerò a lavorare duro per il popolo americano. Non tutti sono d’accordo ma i risultati sono evidenti. Il nostro Paese diventerà presto più forte che mai”. Una settimana fa il tycoon ha perso il fratello Robert, 74 anni.