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“Non ce n’è Coviddi”, “Ho vent’anni, non mi ammazzerà certo il Coronavirus”: il servizio del Tg1 sui giovani italiani in Croazia scatena polemiche

Il video ha fatto subito il giro della rete scatenando un'ondata di indignazione: "È il termometro di un Paese fallito", commenta qualcuno riferendosi ai giovani italiani intervistati. Ma c'è anche ci sostiene invece che sia "troppo facile dare la colpa ai giovani, chiede conto ai gestori delle discoteche"

Non c’è più Coviddi, non c’è”. “Ragazze vi rendete conto di quello che dite?”. Anche la giornalista del Tg1 fatica a trattenere lo sdegno per la frase sprezzante pronunciata da giovane ragazza italiana che si trova con le amiche e altre centinaia di ragazzi in una discoteca di Pag, in Croazia. Le immagini mostrano una folla di giovanissimi alle prese con musica martellante e gli eccessi dello sballo a tutti i costi. Zero distanziamento, figuriamoci mascherine. Tanto, appunto, secondo loro “il Covid non c’è più”. Eppure i numeri parlano chiaro: i contagi sono in continuo aumento, una crescita esponenziale in tutta Europa, soprattutto in quei Paesi – come la Croazia – in cui le misure di sicurezza sono pressoché nulle. Solo da questa sera infatti i locali notturni avranno l’obbligo di chiudere entro la mezzanotte ma, ormai, l’estate è andata.

Questo servizio andato in onda sul telegiornale di Rai 1 il 14 mostra uno spaccato di gioventù preoccupante: i bicchieri di troppo, i ragazzi che si divertono e sembrano non avvertire minimamente il rischio al quale vanno incontro. Come l’altro italiano intervistato: “Anche se mi fanno il tampone e poi sono positivo, ho vent’anni, non mi ammazzerà di certo il Coronavirus”, dice alla giornalista del Tg1. Neanche a dirlo il video ha fatto subito il giro della rete scatenando un’ondata di indignazione: “È il termometro di un Paese fallito“, commenta qualcuno riferendosi ai giovani italiani intervistati. Ma c’è anche ci sostiene invece che sia “troppo facile dare la colpa ai giovani, chiede conto ai gestori delle discoteche”.