Politica

“Memento audere semper”: il motto coniato da D’Annunzio sulla mascherina di Salvini

Durante il suo tour elettorale il leader della Lega ha sfoggiato la protezione con la scritta che il poeta pensò per rendere omaggio al Motoscafo armato silurante (Mas), ma poi riutilizzata dal fascismo e rimasta in voga negli ambienti di estrema destra

Memento audere semper“: Matteo Salvini sfoggia la mascherina con il motto coniato da Gabriele D’Annunzio nel 1918. A Grottammare, durante il suo tour elettorale lungo l’Adriatico, il leader della Lega ha postato vari selfie in cui in questo caso indossa la protezione. E la scritta non è passata inosservata: “Memento audere semper“, che tradotto dal latino significa “Ricorda di osare sempre”, è appunto un motto che il poeta coniò per rendere omaggio al Motoscafo armato silurante, acronimo Mas, un’imbarcazione bellica usata sul finire della Prima Guerra Mondiale. Lo stesso D’Annunzio partecipò alla prima battaglia in cui fu utilizzato il Mas, quella che divenne nota come la Beffa di Buccari. Il motto “Memento audere semper” è stato poi riutilizzato dal fascismo e successivamente è rimasto in voga negli ambienti di estrema destra. Anche Casapound continua a utilizzarlo nei suoi messaggi.

La mascherina con il motto dannunziano Salvini l’ha utilizzata solo ieri, giovedì, mentre già oggi a Perugia ha alternato la protezione griffata Lega a momenti in cui ha girato a volto scoperto anche tra la folla. Il leader della Lega ha infatti più volte cambiato idea sull’uso della mascherina per fermare il contagio da coronavirus. In principio ci furono i bagni di folla e i selfie a volto scoperto, difesi a spada tratta: “Posso abbassarmi la mascherina quando parlo con una signora? Ah non posso?“. Poi gli episodi in Senato e la presa di posizione: “La mascherina non ce l’ho e non la metto”. Infine la marcia indietro, coincisa con l’ulteriore calo nei sondaggi: “La mascherina quando è necessaria si mette“.