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Sondaggio Regionali Puglia: “Emiliano è il candidato più affidabile”, lo sfidante del centrodestra Fitto staccato di dieci punti

Il 38,2% dei mille intervistati da Euromedia Research dicono che il presidente uscente potrà "ricoprire in maniera migliore la carica" rispetto agli altri candidati. Un divario che si assottiglia se però si guarda alle coalizioni: il centrosinistra raccoglierebbe il 38,6% dei voti, il centrodestra a meno di un punto percentuale di distacco. Il M5s, stimato al 19,2% dei consensi, risulta decisivo

Michele Emiliano è il candidato che potrà “ricoprire in maniera migliore la carica di governatore per i prossimi 5 anni”. Lo dicono il 38,2% dei mille intervistati da Euromedia Research nell’ultimo sondaggio realizzato sulle elezioni regionali in Puglia. Lo sfidante del presidente uscente, il candidato del centrodestra Raffaele Fitto, è staccato in affidabilità di 10 punti e segue al 28%. Un divario che si assottiglia se però si guarda alle coalizioni: il centrosinistra raccoglierebbe il 38,6% dei voti, il centrodestra sarebbe a meno di un punto percentuale di distacco (37,8% dei consensi).

Il sondaggio, evidenzia Repubblica Bari, è commissionato da Piazze d’Italia, associazione costituita da esponenti vicini al governatore uscente. La rilevazione arriva mentre il Pd risponde all’appello del premier Giuseppe Conte e preme per trovare un’alleanza con il Movimento 5 stelle. Lo stesso Emiliano chiede di “trovare un accordo”. La candidata M5s Antonella Laricchia gode di un 11,7% di affidabilità, secondo il sondaggio. Mentre i Cinquestelle in solitaria sono stimati al 19,2% dei consensi: un bacino di voti decisivo per garantire la vittoria al presidente della Regione uscente e ricandidato. La coalizione che sostiene Ivan Scalfarotto, schierato dai renziani, fa molta meno gola: secondo il sondaggio si fermerebbe al 3,7 per cento.

Emiliano risulta anche il candidato che ispira maggiore fiducia (50,6% del totale degli intervistati), seguito sempre da Fitto: l’esponente di Fratelli d’Italia è al 34,5%. Una distanza che però non si vede quando il sondaggio riguarda le intenzioni di voto: il Pd infatti è stimato al 20,1%, ma la Lega gode secondo la rilevazione del 18,1% delle preferenze. La più grande incognita è rappresentata dall’alto numero di indecisi, stimati al 39,9 per cento. Il centrosinistra sembra ora in vantaggio ma la partita è aperta: ecco perché le alleanze potrebbe rivelarsi decisive.