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Coronavirus – Australia, 10 quartieri di Melbourne tornano in lockdown dopo nuovo aumento dei contagi

Le restrizioni saranno in vigore fino al 29 luglio. I nuovi focolai sono emersi principalmente a causa di grandi raduni familiari e in un hotel utilizzato per le quarantene. Nei giorni scorsi sono stati inviati nello Stato di Victoria mille militari

Si potrà uscire solo per “fare la spesa, occuparsi di persone che hanno bisogno, far sport, lavorare o studiare se non lo si può fare da casa” e saranno limitati gli accessi a palestre, piscine e biblioteche, mentre caffè e ristoranti torneranno al solo servizio di take-away e delivery. Sono queste le regole del nuovo lockdown che le autorità dello Stato australiano di Victoria hanno reintrodotto in 10 quartieri alla periferia di Melbourne, la sua capitale, e che resteranno in vigore fino al 29 luglio. All’origine della decisione un aumento improvviso di casi di coronavirus, in crescita per il 14° giorno consecutivo, con 64 contagi registrati nelle ultime ore nello stato di Victoria. Nuovi focolai emersi principalmente a causa di grandi raduni familiari e in un hotel utilizzato per le quarantene.

Già cinque giorni fa, per fare fronte all’insorgenza delle nuove infezioni e dopo la prima vittima dopo un mese, nello Stato sono stati spiegati circa mille militari per monitorare le persone rimpatriate dall’estero e poste in quarantena negli alberghi, e per fornire supporto medico e logistico alle strutture di test del virus. Secondo i dati della Johns Hopkins University, l’Australia – che ha 25 milioni di abitanti – registra ad oggi 7.558 infezioni e 104 decessi.

I timori che possa scatenarsi una seconda ondata si riverberano anche sui consumi, con acquisti in massa di scorte di carta igienica. Un prodotto che milioni di persone hanno saccheggiato dagli scaffali dei supermercati mesi fa, all’esplodere della pandemia. Le due principali catene del Paese, Coles e Woolworths, sono state costrette a imporre limiti agli acquisti dei rotoli – rispettivamente uno o due pacchi. Nello stato di Victoria nei punti vendita Woolworths ci sono limiti anche per l’acquisto di riso, pasta e latte a lunga conservazione mentre Coles prevede restrizioni anche sull’acquisto di farina, zucchero, fazzoletti e macinato. “Chiediamo ai clienti – ha detto un portavoce – di continuare a fare la spesa in modo normale in modo che tutti possano trovare ciò di cui hanno bisogno”.