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Usa, Trump: “La stretta al collo sarà vietata”. Firmato l’ordine esecutivo su polizia dopo le proteste di piazza: “No tagli, miglioriamo standard”. E vede le famiglie delle vittime: “Piangiamo al vostro fianco”

Dopo settimane di manifestazioni e scontri in tutti gli Usa, fin sotto la Casa Bianca, il movimento Black Lives Matter sembra aver raggiunto un primo risultato: il presidente ha annunciato che sarà vietata, tranne nei casi in cui la vita dei poliziotti venga messa in serio pericolo, la presa che gli agenti hanno utilizzato finora sui sospetti, causa di diverse morti. Tra le novità anche l'impegno a favorire la presenza di operatori sociali durante gli interventi di polizia più complicati

La stretta al collo sarà vietata, tranne nei casi in cui si presentano gravi rischi per la vita dell’agente”. Dopo settimane di proteste di piazza guidate dal movimento Black Lives Matter, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato l’ordine esecutivo sulla riforma della polizia durante una cerimonia con i giornalisti nel Rose Garden della Casa Bianca. E la principale novità è proprio il divieto di ricorrere alla presa utilizzata dalle forze dell’ordine per immobilizzare gli arrestati che, però, è stata causa di diverse morti nel Paese. Ma il tycoon tiene a puntualizzare che non ci saranno tagli dei fondi o chiusure di dipartimenti, come richiesto invece da BLM, bensì maggiori investimenti per favorire una riforma necessaria “a garantire gli standard professionali più elevati per proteggere la nostra comunità”.

“Gli americani conoscono la verità. Senza polizia c’è il caos. Senza legge c’è anarchia e senza sicurezza c’è catastrofe”, ha dichiarato dicendosi “fortemente contrario” a un ridimensionamento delle risorse destinate alle forze dell’ordine. Il tycoon ha anche aggiunto di aver incontrato, nei giorni scorsi, alcune famiglie delle vittime afroamericane uccise dalla polizia: “Tutti gli americani piangono al vostro fianco, i vostri cari non saranno morti invano”, ha promesso.

Sarà poi istituito un database nazionale nel quale saranno inserite tutte le violazioni commesse dagli agenti, così da evitare che poliziotti contro i quali siano state presentate ripetute denunce possano farsi spostare e assumere in diversi dipartimenti di polizia: “È un grave problema – ha detto il presidente – E chiedo a tutti i dipartimenti ‘per favore, segnalateci gli abusi‘”.

Si punterà anche a favorire la presenza di operatori sociali durante gli interventi di polizia per casi particolarmente gravi, da quelli riguardanti persone affette da disturbi psichiatrici a quelle con particolari difficoltà sociali. Un modo per cercare di garantire un approccio corretto: “È quello che hanno studiato per tutta la vita e potranno fornire un importante contributo”, ha detto Trump. E ha poi attaccato il candidato democratico alla presidenza, Joe Biden, e l’ex presidente, Barack Obama: “Il presidente Obama e il vicepresidente Biden non hanno nemmeno mai provato a fare riforme del genere durante i loro otto anni di mandato. Il motivo è perché non avevano idea di come farle”.

L’ordine esecutivo, pur non prevedendo tagli ai fondi, contiene raccomandazioni per un migliore addestramento delle unità da parte dei Dipartimenti di polizia: “L’obiettivo generale è che vogliamo legge e ordine ma vogliamo che siano garantiti in modo equo, giusto e sicuro”, aveva dichiarato il presidente sottolineando che le forze dell’ordine sono composte “in grande maggioranza da persone più che valide”.

Tra i punti presenti nell’ordine ci soni anche incentivi per favorire un migliore addestramento dei poliziotti, motivando i vari dipartimenti con sovvenzioni federali destinate a quelli che rispondono a determinati requisiti di addestramento.