Cronaca

Coronavirus, il “farmacista” che dal Giappone sponsorizzava l’uso dell’Avigan contro il Covid in piazza con le “mascherine tricolore”

Cristian Aresu, questo il suo nome, diventato famoso per un video in cui annunciava l'incredibile svolta del farmaco antivirale già usato in Giappone, ma senza evidenze scientifiche, è sceso in piazza accanto all'estrema destra come unico membro del suo movimento politico, Dignità popolare

Da divulgatore del video il presunto farmaco “miracoloso” contro il coronavirus, l’Avigan, senza però evidenze scientifiche sulla sua efficacia, a organizzatore della manifestazione non autorizzata delle “Mascherine tricolore”, andata in scena ieri a Roma e promossa dal gruppo Facebook di estrema destra “Marcia su Roma” e da alcune realtà vicine a Casapound. È polemica intorno alla figura di Cristian Aresu, diventato “famoso” a metà marzo per un video girato nel quartiere Ikebukuro di Tokyo, e pubblicato sui social, in cui il 41enne sponsorizzava il “farmaco che qui esiste dal 2012, agisce sul Rna, e che cura il 90% dei casi da Covid”, oggi al centro delle proteste contro il governo accusato di “affamare gli italiani con la scusa del coronavirus”, considerato da molti un’invenzione.

Come riporta il sito Bufale.net, la figura di Aresu è ambigua. Il 41enne si sarebbe prima spacciato per “farmacista”, e, in passato, anche da medico e infermiere, ma in realtà non risulta iscritto ad alcun ordine, né quello dei Medici, né dei Farmacisti, né tanto meno alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. Come sostiene Il Tempo, Aresu sarebbe percettore dell’indennità di disoccupazione Naspl. Di certo c’è solo quello che emerge dai suoi profili social, e cioè che è appassionato di videogiochi e che ha frequentato l’Università La Sapienza, di Roma, anche se non è chiaro se si sia poi laureato, o meno. Aresu, dopo la popolarità derivata dalla divulgazione del video, e varie ospitate televisive, ha sempre sostenuto di “non essere in cerca di notorietà” e che il video, inizialmente pubblicato come “privato” e quindi visibile solo agli amici, è stato poi diffuso, facendo partire “un tam tam che non mi sarei mai aspettato”.

Ma ieri, Aresu è tornato “protagonista”, scendendo in prima fila accanto all’estrema destra a Piazza Venezia con un suo stesso movimento politico “Dignità popolare”. Un gruppo, si legge nel “manifesto” pubblicato sui social, nato il 25 aprile per “ridare la sovranità al popolo” e che ad oggi conta come unico componente proprio Aresu. Lo stesso “farmacista” poco dopo la manifestazione, ha pubblicato un video in cui annuncia una nuova protesta autorizzata a Piazza del Popolo, in programma il prossimo 10 giugno.