Diritti

Regolarizzazione stranieri, a Napoli flash mob di protesta: “La sanatoria è una truffa, lavoratori sfruttati per far fronte a emergenza economica”

A Napoli gli attivisti di Potere al Popolo e il Movimento Migranti e Rifugiati hanno organizzato un flash mob di protesta fuori la Prefettura partenopea in Piazza del Plebiscito. Il motivo della contestazione è la regolarizzazione a tempo dei lavoratori migranti senza permesso di soggiorno, inserita nel cosiddetto decreto Rilancio del 13 maggio 2020. “Questa sanatoria è una truffa – dicono gli attivisti – il permesso di soggiorno promesso dalle ministre Bellanova e Lamorgese esclude diverse categorie lavorative, ha una durata irragionevole di sei mesi che porrà i pochi soggetti che ne faranno richiesta in una condizione di precarietà e ricattabilità da parte dei datori di lavoro, oltre a generare tempi di attesa e lavoro ancora più lunghi nelle questure. La cosa più grave – proseguono i manifestanti – è che il provvedimento non è orientato secondo principi costituzionali, dunque, non stabilisce un processo di emersione dallo status di invisibilità per fronteggiare e ridurre i rischi dettati dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ma risponde a esigenze prettamente economicistiche in favore della GDO (Grande distribuzione organizzata, ndr) e dello sfruttamento del lavoro di cura”. Al termine del flash mob è stata consegnata alla Prefettura di Napoli una proposta di regolarizzazione per i cittadini stranieri. “Siamo convinti che il permesso di soggiorno a lungo termine, dato per un anno, con la possibilità di convertirlo in un permesso di lavoro – concludono gli attivisti – sia una risposta netta e chiara che permetta a questi ‘invisibili’, che giovedì sciopereranno a Roma, di non essere più considerati tali”.