Fatti a motore

Suv, piccolo è meglio. Dopo il Coronavirus le vendite in Europa ripartiranno così

Nel 2019 le vetture a ruote alte di piccole dimensioni hanno raggiunto oltre 2 milioni di vendite in Europa, diventando il terzo segmento più grande del continente e superando quello degli sport utility compatti

Una delle cose che la crisi da Covid-19 ci sta mostrando, è la grande potenzialità del segmento dei suv di piccole dimensioni. In Europa soprattutto, in un mercato dove fino a qualche mese fa i numeri davano ragione ai costruttori che continuavano a puntare sulle berline compatte o addirittura sulle citycar: ora invece – e per “ora” s’intende il primo trimestre dell’anno, piuttosto drammatico – è il comparto delle sport utility di piccola taglia ad avere la meglio.

Secondo una ricerca di mercato di Jato Dynamics e pubblicata da Automotive News, nel 2019 i piccoli suv hanno raggiunto oltre 2 milioni di vendite in Europa, diventando il terzo segmento più grande del continente e superando quindi quello dei suv compatti: nel 2020 questo potrebbe perdere qualcosa, scendendo a circa 1,745 milioni, ma riacquisterebbe unità nel 2021, tornando ai livelli dello scorso anno. Per il momento, comunque, il segmento delle piccole utilitarie resta ancora quello più ampio, con circa 2,68 milioni di unità vendute, ma patisce una perdita nella domanda del 5,4%, che si è spostata proprio sul comparto dei suv di taglia urbana.

A guidare la “scalata” dei piccoli suv in questi mesi è stata la T-Roc di Volkswagen (in foto, nella versione cabriolet), primo modello della categoria nella top ten delle vendite europee tra gennaio e marzo 2020, con oltre 40 mila auto vendute ma con uno scarto negativo rispetto al primo trimestre dello scorso anno del 32%. Segue Renault Captur, che è scivolato al secondo posto con il 40% di vendite in meno rispetto al primo trimestre del 2019.

Al quinto posto della classifica dei suv di piccola taglia più venduti in Europa troviamo Hyundai Kona: la full-electric del marchio coreano, offerta anche con motore ibrido e alimentazioni tradizionali (benzina e diesel), è anche la prima dei “small suv” elettrici più venduti nel trimestre. E se da un lato c’è chi sarebbe pronto a giurare che con la crisi scaturita dalla pandemia da Coronavirus cambierà la domanda, soprattutto relativamente alle auto elettriche, dall’altro lato secondo LMC Automotive, nel segmento dei piccoli suv i modelli elettrici raggiungeranno quasi il 4% entro l’anno, partendo dal 2,5% del primo trimestre; dal 2023, invece, dovrebbero arrivare a rappresentare il 10%, poi il 17% nel 2025.

Tra le ultime novità a zero emissioni, però, non c’è solo la Kona. Anche il gruppo PSA ha tirato fuori i suoi assi nella manica: prima con la e-2008, poi con il modello premium DS3 Crossback E-Tense e in arrivo c’è pure la nuova Mokka di Opel a batteria ovviamente, oltre che benzina e diesel.

Le previsioni di LMC, infine, si mostrano favorevoli anche per le versioni mild hybrid dei suv di piccole dimensioni: secondo le stime, nel 2025 queste andrebbero a rappresentare addirittura un quarto di tutti i modelli “small” dei suv venduti. Intanto la nuova Puma, secondo quanto dichiarato dal presidente di Ford Europe Stuart Rowley ad Automotive News, avrebbe subito un’impennata degli ordini per la versione mild-hybrid: l’unica, tra l’altro, in cui il modello viene proposto su alcuni mercati come quello del Regno Unito.