Televisione

Vieni da Me, Povia: “Sono un gay mancato”. Imbarazzo in studio, Caterina Balivo lo rimprovera: “Hai detto un’altra cretinata”. E Vladimir Luxuria: “Un cervello mancato”

Il cantante milanese in collegamento, dalla sua cantina trasformata in studio di registrazione, con Caterina Balivo a Viene da me, è stato protagonista di un gretto e stereotipato siparietto

“Prendo lo straccio, pulisco, sai io sono fissatissimo. Sono un gay mancato”. Sbuca Povia e attorno alle tematiche di genere scoppia la bufera. Il cantante milanese in collegamento, dalla sua cantina trasformata in studio di registrazione, con Caterina Balivo a Viene da me, è stato protagonista di un gretto e stereotipato siparietto.

A metà di un lungo collegamento di oltre venti minuti l’autore de I bambini fanno ooh, sollecitato dalla Balivo, che gli chiedeva di prendere in mano lo spray contro la polvere, si è allontanato un attimo, ha agguantato lo spray e finto qualche atto di pulizia. “Prendo lo straccio, pulisco, sai io sono fissatissimo. Sono un gay mancato”. A quel punto la conduttrice Rai ha guardato attonita in camera e ha detto: “Povia hai detto un’altra cretinata”. Momenti di imbarazzo in studio ed ecco la specifica: “Sento il di lei mancato”.

La conduttrice ha così troncato il dialogo mandando in onda un video. Pochi minuti dopo però ecco uno dei suoi collaboratori, che si occupa di ciò che si viene scritto in diretta sui canali social della trasmissione, segnalare la rivolta sui social degli utenti che accusano Povia. Balivo lo rimprovera (“questa battuta farà ridere te”) e lui chiosa: “Non fatela tragica”. Poi è arrivato anche il tweet di Vladimir Luxuria: “Povia si sente un gay mancato perché amava fare le pulizie di casa: un uomo non smette di essere tale se collabora in casa e non è dedito solo alla clava. Un’idea di maschio cavernicolo tipico di chi è un cervello mancato e poco aggiornato”.