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Coronavirus, la Spagna allenta le restrizioni sugli under 14: “Possono uscire un’ora al giorno con un adulto”

Dal 26 aprile potranno passeggiare all’esterno e giocare all’aperto per un’ora ogni giorno, tra le 9 e le 21, entro un chilometro dall'abitazione solo se non hanno febbre o sintomi collegabili al Covid-19

Già il 16 aprile la sindaca di Barcellona Ada Colau – che fa figli di tre e nove anni – aveva lanciato un appello via Twitter per “liberare i bambini” allentando le restrizioni della quarantena in vigore anche per i minori in Spagna, che insieme all’Italia è il Paese che in Europa ha adottato per loro le più severe misure di isolamento. E ora il governo di Pedro Sanchez ha deciso che gli under 14 da domenica 26 aprile potranno uscire dalle proprie abitazioni per passeggiare all’esterno e giocare all’aperto per un’ora ogni giorno, tra le 9 e le 21.

Secondo i media spagnoli, i bambini dovranno restare nel raggio di un chilometro dalle loro case e dovranno essere accompagnati sempre da una persona adulta, che potrà far uscire al massimo tre minori per volta. Resterà vietato l’accesso a parchi giochi, per evitare il rischio di contagio, ma i piccoli potranno portare con sé giocattoli e biciclette. Si raccomanda l’uso della mascherina e il rispetto rigido delle regole d’igiene richieste, quindi lavarsi le mani frequentemente e mantenere la distanza di un metro e mezzo o due. I parchi giochi restano chiusi.

Il dossier ‘libera bambini’ era sul tavolo delle autorità spagnole da qualche tempo, accompagnato da pressioni dell’opinione pubblica, richieste esplicite da parte delle autonomie locali che avevano anche paventato la possibilità di agire senza il coordinamento di Madrid. Il premier Pedro Sanchez alla fine aveva annunciato l’apertura a partire dal 27 aprile, insieme con la proroga del lockdown fino al 9 maggio. Ma ammettendo in quel momento che i dettagli sarebbero stati messi a punto strada facendo. “So che il confinamento non è stato facile per voi, che siete stati costretti a rimanere in casa a giocare – ha detto Iglesias rivolgendosi ai più piccoli – avete avuto un ruolo molto importante nella lotta contro il coronavirus affinché si possa tornare alla normalità e tutta la società vi deve un grande applauso”. In Italia invece ora tutta l’attenzione di genitori e associazioni è sulla fase 2, quando aziende e attività riapriranno ma le scuole rimarranno chiuse fino a settembre. E per i bambini al momento non c’è nessun piano.