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Coronavirus – Financial Times: “In Uk forse 41mila morti, più del doppio delle cifre ufficiali”. Onu: “Rischio carestia di proporzioni bibliche”. Spagna, ok del Parlamento al lockdown fino al 9 maggio

Il quotidiano finanziario fa una stima delle morti extra ospedaliere, che finora non rientrano nei conteggi ufficiali. Negli Usa oltre 45mila vittime. Missouri il primo Stato che fa causa alla Cina: "Ha mentito sul pericolo e sulla natura di Covid". Giappone, due italiani positivi sulla nave Costa Atlantica. Un rapporto del Programma alimentare mondiale (Pam) stima che il numero di persone che soffrono la fame potrebbe passare da 135 milioni a oltre 250 milioni

Settimane no stop di lockdown, lavoratori – informali e non – che perdono il lavoro e inoltrano valanghe di richieste di sussidi di disoccupazione (oltre 22 milioni solo negli Stati Uniti). La crisi coronavirus, dopo l’emergenza sanitaria, oggi è anche economica: secondo l’Onu il mondo rischia carestie diffuse “di proporzioni bibliche” ed è necessaria un’azione urgente per evitare una “catastrofe umanitaria”. Un rapporto del Programma alimentare mondiale (Pam) stima che il numero di persone che soffrono la fame potrebbe passare da 135 milioni a oltre 250 milioni. Quelli più a rischio sono in 10 Paesi colpiti da conflitti, crisi economiche e cambiamenti climatici.

Intanto in Europa le vittime della pandemia sono oltre 110mila. Guardando al Regno Unito, il Financial Times ipotizza che il reale conteggio delle vittime sia più del doppio rispetto ai numeri ufficiali: per il quotidiano finanziario i decessi reali potrebbero essere fino a 41mila, più del doppio di quelli conteggiati sinora ufficialmente nei soli ospedali (17.337 alla data di ieri). L’inclusione delle vittime nelle case di riposo, nelle strutture socio-sanitarie e nelle abitazioni private ha fatto aumentare i numeri reali dell’epidemia in tanti Paesi, primi su tutti Belgio e Spagna. In Francia, invece, le vittime sono state 544 nelle ultime 24 ore e hanno superato quota 21mila.

In Spagna, il Parlamento ha approvato la richiesta del governo per l’estensione del lockdown fino al 9 maggio. Il dibattito tra maggioranza e opposizione è stato particolarmente duro, ma alla fine la richiesta del premier Pedro Sanchez è passata. Nei piani dell’esecutivo alcune restrizioni, in particolare sulla libertà di uscire per i bambini, verranno alleggerite dal 27 aprile, ma i dettagli verranno annunciati sabato dalle autorità sanitarie.

Negli Stati Uniti, dove i morti sono più di 45mila, il Missouri ha presentato una causa contro il governo cinese per la perdita di vite umane e le conseguenze economiche provocate dal coronavirus. È il primo stato a farlo. Dal Giappone arriva la notizia che ci sono almeno due italiani tra i 34 membri dell’equipaggio risultati positivi al coronavirus, a bordo della nave da crociera italiana Costa Atlantica, ormeggiata nella baia di Nagasaki per lavori di manutenzione.

Nel mondo, secondo il conteggio aggiornato della Johns Hopkins University, sono oltre 180.784 le vittime a fronte di un totale di 2.603.147 di casi confermati.

Francia – Le restrizioni sono ancora in vigore e crescono le tensioni nelle banlieue, dove si concentra parte della popolazione socialmente più fragile ed emarginata. Nove persone sono state fermate nella notte tra ieri, 21 maggio, e oggi nell’hinterland di Parigi, quarto giorno consecutivo di tensioni nella zona, dove diversi Comuni (Hauts-de-Seine, Gennevilliers, Nanterre e Villeneuve-la-Garenne, ma anche di Seine-Saint-Denis, come Aulnay-sous-Bois e Montreuilsono) stati teatro di violenze urbane e la scuola elementare Paul Langevin di Gennevilliers, alle porte della capitale, è stata parzialmente danneggiata da un incendio doloso. Fonti di polizia riferiscono che la situazione è ora “sotto controllo”.

Regno Unito – Il conteggio del Financial Times, secondo cui le vittime potrebbero essere 41mila è ricavata dalla somma fra i dati aggiornati diffusi quotidianamente dal ministero della Sanità sui decessi in ospedale e la proiezione dei dati fermi al 10 aprile delle statistiche dell’Ons – l’equivalente britannico dell’Istat – che includono anche le morti extra ospedaliere. Quanto all’impatto della pandemia sul totale sulla mortalità nel Regno, che comprende le vittime di qualunque malattia o causa in genere, l’Ons ha intanto calcolato un picco settimanale senza precedenti da 20 anni a questa parte nelle due settimane precedenti al 10 aprile per l’intero Paese; e addirittura un record dal 1976 per Londra, epicentro dei contagi britannici da coronavirus.

Germania – Il Paul Ehrlich Institut tedesco ha autorizzato per la prima volta la verifica clinica di un vaccino contro il Coronavirus su un candidato. Secondo quanto ha affermato l’istituto federale per i rimedi biomedici, l’impresa di Magonza Biontech ha ottenuto il permesso di provare il medicinale su dei volontari. Sono 5.165 i morti per Covid-19 in Germania e 149.401 i contagiati, secondo i dati pubblicati dalla Johns Hopkins University. Stamattina il Robert Koch Institut aveva pubblicato i suoi dati, relativi alla giornata di martedì, con 4.837 morti e 145.694, oltre 2.200 più del giorno precedente.

Romania – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha annunciato che a partire dal 16 maggio il paese comincerà a compiere i primi passi per un graduale ritorno verso la normalità. “Rinunceremo alle restrizioni che riguardano le persone – ha detto il presidente citato dai media – non prolungheremo quelle riguardanti gli spostamenti individuali, ma le persone saranno obbligate ad indossare le mascherine protettive negli spazi pubblici chiusi e nei mezzi di trasporto in comune”. In Romania, che resta il Paese dei Balcani maggiormente colpito dal Covid-19, nelle ultime 24 ore si sono registrati 468 nuovi casi e 26 decessi che hanno portato il numero dei morti a 506 e quello dei malati a 9.710 totali.

Usa – Sono almeno 2.731 le persone morte con coronavirus martedì negli Stati Uniti, dove si sono registrati almeno 37.179 nuovi casi di Covid-19. I dati aggiornati parlano di 825.041 casi in totale negli Usa e di 45.063 morti. Dall’inizio dell’epidemia gli Stati Uniti hanno rimpatriato decine di migranti contagiati nei loro Paesi di origine. In Guatemala, almeno 50 migranti rimpatriati sono risultati positivi al test, circa il 17% per cento dei casi totali del Paese. Il ministero della Sanità ha reso noto che circa i tre quarti dei rimpatriati con un volo arrivato a Guatemala City il mese scorso erano contagiati. Ed il governo la scorsa settimana ha detto che intende fermare questi rimpatri forzati dagli Usa. L’amministrazione Trump sta pianificando la partenza di un altro aereo di rimpatrio per questa settimana nell’isola che, su una popolazione di 11 milioni di abitanti, ha 62 ventilatori polmonari.Questa politica è stata denunciata da 164 organizzazioni umanitarie e religiose che hanno chiesto lo stop delle deportazioni dei migranti. Da settimane queste organizzazioni chiedono che vengano rilasciati i migranti dai sovraffollati centri di detenzione dove, denunciano, non vi sono le condizioni igieniche e gli spazi per garantire il rispetto delle linee guida per evitare il contagio. L’U.S. Immigration and Customs Enforcement ha detto che 220 dei circa 32mila migranti detenuti sono risultati positivi ai test. Ma, dice l’Ice, il numero dei test effettuati è così limitato che il vero numero dei contagi è probabilmente molto più alto.

Missouri contro Cina – La causa del Missouri è indirizzata contro il governo di Pechino, il partito comunista cinese e altre istituzioni. “Il governo ha mentito al mondo sul pericolo e sulla natura contagiosa di Covid-19, ha messo a tacere gli informatori e ha fatto ben poco per fermare la diffusione della malattia”, ha dichiarato il procuratore generale repubblicano Schmitt in una nota scritta. Secondo l’esperto di diritto internazionale Chimene Keitner, professore dell’Università della California, l’azione legale è destinata a fallire. Come ha spiegato ad Ap, la legge degli Stati Uniti generalmente proibisce cause contro altri Paesi.

Turchia – Sono oltre 95 mila casi di contagio e 2.259 le vittime. Durante il mese sacro islamico di Ramadan, che inizia venerdì, il ministero dell’Interno di Ankara ha stabilito che non saranno permessi i tradizionali assembramenti nelle piazze e nelle strade per l’iftar, il pasto che dopo il tramonto rompe il digiuno rituale iniziato all’alba e coinvolge grandi tavolate di amici e parenti. Il distanziamento sociale negli spazi pubblici dovrà essere garantito anche per il sahur, l’altro pasto che avviene prima dell’alba. Verranno poi limitate le visite ai santuari religiosi. I trasporti pubblici dovranno essere rafforzati almeno tre ore prima dell’iftar, quando la mobilità aumenta sensibilmente per i rientri a casa o in altri luoghi di ritrovo, mentre la vendita del tradizionale pane di Ramadan, il pide, dovrà concludersi al massimo due ore prima dell’iftar per evitare assembramenti. Il distanziamento sociale e l’uso di mascherine protettive sarà inoltre obbligatorio nei mercati e in altri luoghi pubblici.

Brasile – Due avvocati hanno chiesto alla Corte suprema brasiliana la rimozione temporanea e parziale di Jair Bolsonaro dalla carica di presidente della Repubblica: lo rende noto il sito di notizie politiche Congresso em Foco. In base alla richiesta, il capo dello Stato perderebbe alcune delle sue prerogative, che passerebbero al suo vice, Hamilton Mourao, mentre il presidente della Camera, Rodrigo Maia, verrebbe incaricato di elaborare una richiesta di impeachment che gli stessi giuristi hanno presentato in parlamento. I due avvocati – Thiago Santos Aguiar de Padua e José Rossini Campos do Couto Correa – accusano Bolsonaro di aver commesso “reati di responsabilità” quali, tra gli altri, l’incitamento della popolazione attraverso i social a ignorare le misure di prevenzione e distanziamento sociale raccomandate dall’Oms per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus. Sono 165 i decessi per Covid-19 registrati oggi in Brasile, che portano la cifra totale dall’inizio dell’epidemia a 2.906, secondo i dati forniti dal ministero della Salute. I contagi sono saliti a 45.757, con 2.678 nuovi casi rispetto a ieri.

Russia – Sono stati registrati altri 5.236 nuovi casi nelle ultime 24 ore, portando a 57.999 il totale delle persone contagiate. Lo ha reso noto il centro russo creato per rispondere all’emergenza coronavirus. In merito ai decessi, le autorità russe hanno riferito di 57 morti nelle ultime 24 ore, che hanno fatto salire a 513 il totale delle vittime.

Singapore – Sono più di 1.016 le infezioni da coronavirus registrate oggi, il totale supera così quota 10.000 (10.141). La gran parte dei contagi, ha riferito il ministero della Sanità, è riconducibile ai focolai di Covid-19 scoppiati nei dormitori dei lavoratori stranieri, impegnati in prevalenza nel settore delle costruzioni. Tra i nuovi casi, conteggio ancora preliminare, 15 sono collegati a cittadini di Singapore o a residenti permanenti. Ieri il governo, vista la nuova impennata della pandemia, ha deciso di estendere il lockdown parziale fino al primo giugno.

Giappone – Due italiani a bordo della Costa Atlantica sono positivi al coronavirus. Ieri a un dipendente della nave era stata diagnosticata l’infezione. Le autorità successivamente hanno deciso di controllare 53 individui che erano stati in contatto con questa persona, inclusi 4 cuochi che lavorano sulla nave. I numeri sono stati confermati dal personale dell’ambasciata italiana a Tokyo che sta seguendo da vicino la vicenda. Sulla nave dell’operatore italiano, dove non sono presenti passeggeri, ci sono attualmente 623 membri dell’equipaggio e di questi 40 sono italiani. Dei 56 test condotti, ha detto l’agenzia Kyodo, 23 sono risultati negativi.

Cina – La Cina ha registrato nelle ultime 24 ore 30 nuovi casi di coronavirus, di cui 23 importati, e zero decessi. I casi interni sono stati rilevati tutti e sette nella provincia di Heilongjiang vicino al confine russo, dove è stato allestito un ospedale da campo per far fronte alla nuova ondata di contagi importati dall’estero. Sono circa mille le persone ad ora ricoverate in ospedale per il trattamento, e altre mille quelle in isolamento. La Cina ha riportato un totale di 4.632 morti e 82.788 casi, la maggior parte dei quali a Wuhan, dove i funzionari hanno recentemente aumentato il bilancio delle vittime del 50% dopo una revisione dei registri.