Televisione

Festival di Sanremo 2021: “Potrebbe essere spostato di un paio di mesi”

L'evento più importante della tv potrebbe anche slittare, a dirlo il patron del Teatro Ariston Walter Tacchino: “Serve un’ampia riflessione. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti

Cancellazioni, slittamenti, il supporto della tecnologia, nuove formule: la televisione ha subito una vera e propria rivoluzione ai tempi del Coronavirus. Quando gli spettatori torneranno negli studi tv e nei teatri? Quando ci si potrà abbracciare ed evitare distanze e mascherine? Si spera presto ma non ci sono per ora risposte e certezze. L’effetto, dunque, sarà inevitabile sui palinsesti della prossima stagione e potrebbe colpire anche il Festival di Sanremo da anni in onda a febbraio.

L’evento più importante della tv potrebbe anche slittare, a dirlo il patron del Teatro Ariston Walter Tacchino: “Serve un’ampia riflessione. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi. Ovviamente se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione Rai lo può prevedere”, ha dichiarato a Sanremo News.

Se la situazione dovesse migliorare nei prossimi mesi i tempi resterebbero invariati: “L’altra ipotesi, quella più ottimistica, è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro”, ha aggiunto Vacchino accenando poi allo scenario peggiore quello di una cancellazione dell’evento: “C’è un’ultima ipotesi che non voglio nemmeno tenere in considerazione.

Lo slittamento a marzo non creerebbe forse grossi danni alla città ligure e alla Rai che già in passato ha trasmesso la kermesse nel terzo mese dell’anno, discorso diverso per uno slittamento ad aprile che renderebbe più complicata la programmazione della prima rete e troppo vicino l’evento all’Eurovision Song Contest. La pandemia influirà di certo sui contenuti e sui brani in gara, al momento non è ancora noto il nome del conduttore e direttore artistico ma l’ipotesi di un bis di Amadeus, dopo il record di ascolti, sembra prendere piede.