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Coronavirus, a New York morti seppelliti in una fossa comune: decine di lavoratori assunti per scavare

Finiscono a Hart Island, Bronx, i cadaveri di vittime di Covid-19 per le quali non sono stati rintracciati famigliari o soggetti che possano farsi carico della loro sepoltura. Nell'area da 150 anni vengono interrate persone che nessuno ha reclamato

A New York sono stati 7mila i morti di coronavirus, 4mila solo nell’ultima settimana. I corpi non reclamati vengono sepolti ad Hart Island, nel Bronx, luogo dove da 150 anni riposa chi non ha parenti o la cui famiglia non è in grado di sostenere le spese per il funerale e la sepoltura. Giovedì ne sono stati interrati circa 40. Decine di lavoratori sono stati assunti a contratto proprio per scavare una grande tomba che potesse contenere chi ha perso la vita a causa del Covid-19. A testimoniarlo sono anche le immagini riprese da un drone e pubblicate oggi dalla Bbc online.

Qui, di norma, una volta alla settimana i detenuti del carcere di Rikers Island seppelliscono in media 25 cadaveri. Ma il numero ha iniziato ad aumentare a marzo con la diffusione del nuovo coronavirus a New York, diventata l’epicentro della pandemia. E ora si stima che sull’isola, al largo del Bronx, vengano seppelliti una ventina di corpi al giorno, cinque giorni la settimana. Si ritiene che il numero delle sepolture sia quadruplicato nella Grande Mela dall’inizio della diffusione del Covid-19. Nei giorni scorsi il sindaco di New York Bill de Blasio aveva accennato alla possibilità di usare “cimiteri temporanei” fino a che la crisi fosse passata e aveva menzionato Hart Island come “il luogo storicamente” adibito a quell’uso.

“Queste sono persone per le quali, in due settimane, non siamo stati in grado di rintracciare nessuno che dicesse’ conosco quella persona, amo quella persona, mi farò carico della sepoltura“, ha detto alla Cnn Freddi Goldstein, ufficio stampa del comune di New York. “Sono persone che hanno zero contatti con la famiglia”.

Lo stato di New York, come è noto, ha più casi di coronavirus di qualsiasi Paese al mondo. Per la precisione, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, 161.807 con un incremento di oltre 10mila nelle ultime 24 ore. Negli Stati Uniti i contagiati sono 466.299, le vittime 16.686. Nello Stato di New York mercoledì sono morte 799 persone a causa del coronavirus, il numero più alto da quando è esplosa la pandemia: i decessi in totale sono 7.067.