Fatti a motore

Coronavirus, Ferrari riprenderà la produzione il 14 aprile. Fornitori permettendo

In una nota ufficiale l'azienda ha chiarito la volontà di riattivare la fabbrica di Maranello a metà del mese prossimo, a patto di poter contare sulla componentistica. Per le altre attività, ove possibile, si proseguirà con lo smart working

Dopo lo stop di metà marzo, che originariamente doveva durare fino al 27 ma poi è stato prolungato, Ferrari ha deciso di riprendere la produzione nella fabbrica di Maranello, a condizione di poter contare sulla componentistica. Fermo restando, inoltre, che tutte le attività al di fuori delle linee di montaggio, ove possibile, continueranno ad essere affidate allo smart working. Non mancano, infine, le rassicurazioni per i propri dipendenti e per gli investitori. Ecco il comunicato ufficiale:

“Ferrari prevede attualmente di riaprire la produzione il 14 aprile 2020, a condizione che sia garantita la continuità della catena di fornitura. Tutte le attività aziendali che possono essere svolte attraverso il lavoro agile continueranno regolarmente come è stato fatto nelle scorse settimane. La Società continuerà a farsi carico dei giorni di assenza di coloro che non possono avvantaggiarsi di tale soluzione. A fronte della grande incertezza e dell’imprevedibilità causata dal Covid-19, la Società sta adottando tutte le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder. La Società precisa sin da ora che sarà in grado di fornire ulteriori indicazioni sulla guidance finanziaria il 4 maggio 2020, nel corso della conference call con la comunità di investitori relativa ai risultati del primo trimestre. Alla luce del valore del marchio, della propria solidità finanziaria e del modello di business, Ferrari è fiduciosa nella propria capacità di generare valore per tutti gli stakeholder al di là delle incertezze del breve periodo”.