Cultura

Coronavirus, Lockdown corti in quarantena: un festival per i film dall’isolamento

Può partecipare chiunque senza limiti di età e nazionalità e soprattutto si può spaziare dalla finzione al documentario, dall’animazione alla forma del videoclip musicale. Durata massima del corto 3 minuti

George Romero, Steven Soderbergh, Danny Boyle, Ubaldo Ragona scansatevi. Ci sono i corti dalla quarantena. Si chiama Lockdown – Corti in Quarantena ed è minifestival estemporaneo ideato da Pigneto Film Festival e da CICI Film Festival, anche se rimane una call aperta a livello organizzativo verso tutti i festival italiani che vogliono aderire al progetto. Il contest, assolutamente non competitivo, prevede il classico breve video, ci tengono dall’organizzazione a sottolineare che sia “originale”, dove viene raccontata la propria esperienza in quarantena in modo da “creare una memoria audiovisiva indelebile di questi tempi unici e speriamo irripetibili”.

Può partecipare chiunque senza limiti di età e nazionalità e soprattutto si può spaziare dalla finzione al documentario, dall’animazione alla forma del videoclip musicale. Durata massima del corto 3 minuti, quindi astenersi Tarkovsky&co. La proiezione pubblica dei corti più interessanti ed emblematici verranno proiettati al Pigneto Film festival. Comunque meglio fare in fretta. La scadenza per l’invio è il 3 aprile 2020. Anche solo per l’ottimismo sulla fine della quarantena quelli di Lockdown andrebbero inondati di cortometraggi.