Tecnologia

Recensione Realme X2, smartphone dal buon rapporto prezzo/prestazioni ma dal software migliorabile

Realme X2 è un buon smartphone di fascia media, curato nel design e nei materiali, con ottime prestazioni e un comparto fotografico di buon livello, che punta tutto su un vantaggioso rapporto tra prezzo e prestazioni. Qualcosa comunque è ancora da rivedere, come l'autonomia solo discreta e l'ottimizzazione software.

Realme X2, l’ultimo smartphone presentato dal produttore cinese, è un’ottima esemplificazione della strategia aggressiva adottata per il mercato europeo, aggredito con dispositivi dall’ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni, al fine di competere subito con brand più affermati come Xiaomi o Huawei.

Realme X2 è infatti uno smartphone in grado di assicurare un’esperienza di alto livello a un prezzo concorrenziale (329,99 euro nella configurazione con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibile, ma su Amazon lo trovate già a 299 euro ). Apparentemente lo smartphone ha tutto, un design gradevole, ottime prestazioni e un comparto fotografico valido, tuttavia non è perfetto. Il sensore biometrico ad esempio a volte è impreciso e, in generale, la componente software appare ancora da migliorare. Anche l’ottimizzazione non è perfetta infine e infatti l’autonomia è soltanto nella media, nonostante una generosa batteria da 4000 mAh. Tuttavia, al prezzo proposto, il Realme X2 si propone sul mercato come l’unico rivale credibile dello Xiaomi Mi 9T, che ha riscosso un grande successo.

Design e schermo

Elegante e moderno, il design del Realme X2 forse non è particolarmente originale ma la realizzazione è assai curata e il risultato estetico apprezzabile, al netto ovviamente di preferenze soggettive. Sul frontale tuttavia il produttore ha mantenuto un approccio più tradizionale rispetto al design a tutto schermo proposto da competitor come Xiaomi Mi 9T o Oppo Reno2, optando per un più tradizionale notch a goccia in cui ospitare la fotocamera anteriore.

Nonostante le dimensioni non proprio contenute e un peso di 182 grammi, lo smartphone in mano non risulta pesante grazie a un’ottima distribuzione del peso, mentre il pulsante di accensione a destra e il bilanciere del volume a sinistra sono perfettamente raggiungibili. Nonostante il prezzo contenuto, inoltre, lo smartphone utilizza un display con pannello Super AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione Full-HD+ e rapporto di forma in 19,5:9, caratterizzato da ottimi angoli di visuale ed elevata luminosità, per una leggibilità ottimale anche all’aperto.

Il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali è implementato direttamente sotto lo schermo, come fanno molti smartphone dalla fascia medio-alta in su, ma purtroppo funziona solo discretamente. Capita infatti a volte di dover riposizionare bene il dito. In alternativa comunque è anche disponibile il riconsocimento facciale, soluzione comunque meno sicura.

Fotocamera

Passiamo dunque ad analizzare il comparto fotografico posteriore. Quest’ultimo è composto da quattro fotocamere, con la principale basata su un sensore da ben 64 Mpixel f/1.8 prodotto da Samsung. Ad affiancarlo troviamo poi un ultra grandangolare da 8 Mpixel (f/2.3), uno per le macro da 2 Mpixel (f/2.4) e un sensore di profondità, sempre da 2 Mpixel.

Durante il giorno le foto catturate dai due sensori principali mostrano sempre un alto livello di dettaglio, con colori vividi e un ottimo contrasto ma, come prevedibile, in notturna subentra del rumore digitale, anche se bisogna riconoscere che la modalità notturna contribuisce a migliorare i risultati ottenibili, che però variano a seconda della quantità di luce artificiale presente nella scena.

Nella media la fotocamera frontale da 32 Megapixel (f/2.0). La modalità ritratto funziona bene raccogliendo una buona quantità di dettagli, mentre peggiora un po’ in notturna, restando però ancora apprezzabile. Interessante la possibilità di sfruttare la modalità notturna anche per i selfie, contribuendo a produrre risultati migliori in determinate situazioni.

Prestazioni e autonomia

Cuore del Realme X2 è il processore Qualcomm Snapdragon 730G, che dovrebbe garantire prestazioni migliori del 15% rispetto alla versione di base utilizzata per lo Xiaomi Mi 9T. In Italia l’unica configurazione disponibile prevede 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibile. È presente infatti un triplo slot che permette di utilizzare contemporaneamente sia memorie microSD che due SIM: un vantaggio concreto rispetto al competitor di Xiaomi, che invece non consente di espandere lo spazio di archiviazione.

Nell’uso quotidiano, lo smartphone appare sempre fluido e scattante, privo di esitazioni. Ottima anche la gestione del calore, nonostante la scocca ricoperta in vetro posteriormente. L’audio non è stereo e il solo altoparlante posto sul bordo inferiore riproduce un suono nella media. Completissima invece la connettività, che vede anche la presenza di un jack audio da 3,5 mm, il supporto NFC e la radio FM.

La piattaforma software è affidata ad Android 9 Pie (che nel corso di questo mese dovrebbe essere aggiornato ad Android 10), con interfaccia grafica ColorOS 6.1. L’aggiornamento ad Android 10 dovrebbe arrivare nel corso del mese di febbraio. Nei giorni scorsi, inoltre, la società ha rivelato che Realme X2 riceverà anche la futura versione del sistema del robottino verde. Un elemento questo da tenere in considerazione in fase d’acquisto.

L’autonomia resta nella media. La batteria da 4000 mAh consente di coprire un intero giorno, ma non una seconda giornata lavorativa. Insomma, non parliamo di un’autonomia che faccia gridare al miracolo, ma è possibile contare sulla ricarica rapida VOOC 4.0 a 30W che in soli 30 minuti può raggiungere il 67%.