Musica

Sanremo 2020, Le Vibrazioni portano per la prima volta la lingua dei segni al Festival

La band ha deciso di portare sul palco Mauro Iandolo, figlio udente di genitori sordi segnanti, presidente dell’associazione Officina Lis, interprete Lis, socio dell’associazione di categoria Animu ed esperto nel tradurre la musica in Lingua dei Segni Italiana

Le Vibrazioni, per il terzo anno al Festival di Sanremo, in gara con il brano ‘Dov’è‘, si sono aggiudicate il primo posto nella classifica parziale della prima serata. Una ballad firmata da Francesco Sarcina con Roberto Casalino e Davide Simonetta, che racconta la capacità di rialzarsi dopo una brutta caduta e di riconoscere i valori importanti nella vita. Proprio nell’ottica di far arrivare a più persone possibili questo messaggio e di sottolineare la capacità della musica di parlare un linguaggio universale, la band ha deciso di portare sul palco Mauro Iandolo, figlio udente di genitori sordi segnanti, presidente dell’associazione Officina Lis, interprete Lis, socio dell’associazione di categoria Animu ed esperto nel tradurre la musica in Lingua dei Segni Italiana. Fin da piccolo, Mauro, aveva capito di avere una vocazione per ‘cantare con i segni’, quando cercava di tradurre le canzoni per i suoi genitori. Il significato e l’emozione intensa di ‘Dov’è‘ sono quindi espressi contemporaneamente in due lingue.